IL COMMIATO
Maestra Angela: festa a sorpresa
La coordinatrice didattica Romilio lascerà la “Galilei” dopo 47 anni d’insegnamento. Colleghi e allievi l’hanno salutata con canti, applausi e dolcetti

Una collega speciale merita una festa speciale soprattutto se la sua carriera professionale è coincisa con una vita dedicata ai bambini, alla loro educazione e alla scuola.
È questo il caso della maestra Angiolina Romilio, per tutti La Maestra Angela, 47 anni di servizio di cui 35 alla scuola primaria “Galilei” di Avigno, che, alla soglia della pensione, è stata festeggiata venerdì 20 maggio dal dirigente Antonio Antonellis, dalla vice Daniela Crespi, dalle sue colleghe insegnanti e dal personale scolastico, dal presidente dell’Associazione Genitori e dai rappresentanti. E soprattutto da loro, dai bambini di terza e di quinta, insieme ai compagni delle altre classi.
Tutti ad attenderla nella palestra per stringerla con un abbraccio e donare a lei, che tanto ha donato, un grande ringraziamento con una poesia degli allievi e una lettera delle colleghe. Per lei tanta la sorpresa per «qualcosa che forse era nell’aria, ma mai mi sarei aspettata una cosa così in grande».
Sorpresa che lascia subito il posto ad un’emozione contagiosa in tutti i presenti, grandi e piccoli. Occhi lucidi di gioia e di ammirazione per una persona che ha saputo attingere, come fa un pittore (come quello cantato dai Modà e ripreso nella poesia dei bimbi) con i suoi colori, alla tavolozza della vita per valorizzare la sfumatura speciale che c’è dentro ogni bambino, componendo un magico e unico arcobaleno.
La canzone dei bambini...
Ciao, semplicemente ciao
difficile trovar parole molto serie,
tenterò di disegnare come un pittore
e farò in modo di arrivare fino al cuore con la forza del colore
guarda, senza parlare
Azzurro come te, quando spieghi e ci incanti
giallo come il sole che porti
rosso come le cose che ci fai provare.
Ciao, semplicemente ciao,
sei una maestra verde come la speranza di vederci maturare
e adesso un po’ di blu, come le notti
bianche perse a programmare, a corregger, preparare
scuola…tu puoi solo amarla!!!
Azzurro come te, quando spieghi e ci incanti
giallo come il sole che porti
rosso come le cose che ci fai provare.
Per le sgridate non ho il colore
con quel che resta disegno un fiore
ora che è estate, e vai in pensione
Azzurro come te, quando spieghi e ci incanti
giallo come il sole che porti
rosso come le cose che ci fai provare.
... e la lettera dei colleghi
Quando sei entrata per la prima volta in una classe, quarantasette anni fa, forse ancora non sapevi che nella tua vita avresti avuto tante gioie e tante soddisfazioni legate proprio alla tua professione.
Il tuo modo sensibile e discreto di avvicinarti ai piccoli, sempre con il giusto rispetto, ha affascinato nel corso degli anni tutti coloro che giorno dopo giorno ti vedevano operare nelle situazioni più delicate.
Anche l’entusiasmo con cui hai affrontato ogni nuova proposta, attingendo la tua energia dall’innata gioia e allegria dei tuoi alunni, ha fatto di Te una Maestra di certo speciale, apprezzata e stimata da tutti.
Negli anni ci siamo scambiati pensieri e opinioni e si è costruita una collaborazione continua che ha favorito la nostra crescita professionale: abbiamo condiviso esperienze e vissuto insieme momenti belli o difficili, che sono stati un arricchimento per noi.
Spesso Tu ci hai indicato la giusta strada da seguire, perciò oggi, che sei giunta a questa meta, per noi irraggiungibile, ci piace considerarti un po’ anche la nostra Maestra, perché crediamo che il tuo esempio e i tuoi consigli saranno per noi preziosi negli anni futuri e ci auguriamo che, anche nei nostri occhi, possa brillare la stessa luce che abbiamo sempre visto nei tuoi, quando sei in classe.
Infine non ci resta che dirti un caloroso “Grazie” a nome nostro e sicuramente anche da parte della foltissima schiera di donne e uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini che di certo, grazie a Te e ai tuoi preziosi insegnamenti, oggi sono diventati delle persone migliori.
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