IL TRASFERIMENTO
Mafie e rifiuti: Battarino a Roma
Il gip di Varese lavorerà in Parlamento per la lotta alla criminalità organizzata connessa all'inquinamento ambientale
Il Consiglio Superiore della Magistratura ha deciso poco prima di Natale e così il prossimo lunedì 12 gennaio il coordinatore della sezione Gip-Gup del Tribunale, Giuseppe Battarino, lascerà Varese con destinazione Roma.
Per lui un prestigioso incarico di collaboratore di una Commissione parlamentare d'inchiesta, quella "sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati", che è presieduta dal deputato ferrarese Alessandro Bratti del Partito Democratico ed è composta anche da due vicepresidenti, due segretari, tredici senatori e altri dodici deputati.
Il giudice Battarino è stato messo temporaneamente fuori dal "ruolo organico" della magistratura dal Csm, il suo lavoro alla Commissione potrà durare fino alla fine della legislatura e in ogni caso al termine di questa "parentesi" lontana dai palazzi di giustizia, che è la prima nella carriera del magistrato, Battarino potrà tornare nel nostro Tribunale.
Facile immaginare che la Commissione, anche con il suo apporto, nei prossimi mesi dovrà occuparsi, tre le altre emergenze, della clamorosa indagine su Mafia Capitale, che ha scoperchiato attività illecite anche nell'ambito della gestione dei rifiuti.
è facile immaginare che la partenza di uno dei tre gip in servizio creerà qualche difficoltà al Tribunale di Varese, dove non è che il personale, in quasi ogni settore, abbondi.
Difficoltà che il Consiglio Superiore della Magistratura ha preso in considerazione ma ha ritenuto superabili, anche perché proprio il prossimo 12 gennaio a Varese arriveranno cinque nuovi magistrati che sono nuovi anche dal punto di vista professionale, essendo impegnati nel tirocinio che segue alla nomina.
La Commissione parlamentare d'inchiesta sui reati e sugli illeciti ambientali collegati ai rifiuti si è riunita per la prima volta lo scorso 10 luglio ma ha iniziato effettivamente a lavorare alla fine di novembre, quando si sono svolte due sedute con le audizioni del Procuratore della Repubblica facente funzioni presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere Raffaella Capasso, del Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone, e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Giovanni Colangelo, a cui ne sono seguite altre nelle due sedute del mese di dicembre.
Sulla base della legge che l'ha istituita, compito della Commissione è in primo luogo quello di «svolgere indagini atte a fare luce sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, sulle organizzazioni in esse coinvolte o ad esse comunque collegate, sui loro assetti societari e sul ruolo svolto dalla criminalità organizzata, con specifico riferimento alle associazioni di cui agli articoli 416 e 416-bis del codice penale» (con riferimento quindi anche alla criminalità organizzata). Nonché sul traffico illecito, anche internazionale, di rifiuti, su comportamenti illeciti nella pubblica amministrazione, e su illeciti legati a siti inquinanti e depurazione delle acque.
Il giudice Battarino è stato scelto per la sua vasta esperienza nella lotta ai reati ambientali: in particolare, durante un periodo di lavoro in Calabria, si è occupato del caso Valle Oliva, ovvero del procedimento giudiziario per una discarica abusiva contenente rifiuti tossici e pericolosi, e della vicenda legata all'inquinamento del Mar Tirreno, con i fanghi della depurazione di alcuni comuni della zona di Paola che finivano direttamente in mare o nei fiumi che sfociano appunto nel Tirreno.
Quanto al Tribunale di Varese, il Csm non ha considerato il parere negativo sul collocamento fuori ruolo sia del presidente sia del Consiglio giudiziario di Milano. Al nostro Tribunale mancano sette giudici, con una scopertura che è attualmente del 35 per cento, ma tra una settimana, con i cinque arrivi di cui si è detto, la scopertura scenderà al 20 per cento e non rappresenterà più un ostacolo.
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