GLI INCIVILI
Vandali minorenni: pagano i genitori
Sette teppisti incastrati dalle telecamere e da un mese di indagini

Vandali incastrati dalle telecamere, dunque la pazienza paga: succedeva un mese fa, all’incirca, che il grande cancello in ferro con sistema di apertura e chiusura automatico a guardia del parco comunale di via Lambruschini, fosse stato manomesso da ignoti.
Ora, dopo una paziente indagine che si è avvalsa in primo luogo delle immagini riprese dalle telecamere, agli ignoti è stato dato un volto, un nome e una famiglia.
Famiglia alla quale saranno addebitate multa e danni, dal momento che si tratta di minorenni.
Una banda, o compagnia di minorenni, per l’esattezza composta da sette soggetti, tutti ugualmente coinvolti nella manomissione e nel conseguente addebito.
«Era successo a tarda sera e sulle prime non appariva facile risalire all’identità dei responsabili con assoluta certezza. Incrociando le immagini riprese da una serie di telecamere, attraverso gli abiti e alcuni tratti inequivocabili, la polizia locale è stata in grado di sciogliere il nodo dell’intera questione, che per la verità non ci stava costando affatto poco. Solo per fare uscire il tecnico per il primo sopralluogo erano andati cento euro e la spesa finale per la riparazione del cancello è stata ragguardevole», spiega Angelo Lofano, assessore competente in materia di sicurezza e rapporti con la polizia locale, mentre dava notizia del fatto che la fattura fosse stata solo ultimamente recapitata alle sette famiglie degli ex ignoti.
Tutti minorenni di età compresa fra i 13 e i 14 anni, tutti residenti a Magnago, i colpevoli ma soprattutto i loro genitori si dovranno perciò dividere fra loro la spesa complessiva per risarcire il comune fino all’ultimo centesimo.
Ciascuno di loro, inoltre, dovrà aggiungere al conto cento euro di multa. Quanto meno, nessuno dei sette ragazzi aveva precedenti simili e c’è da sperare che la lezione servirà loro per non ritrovarsi tra qualche anno nelle stesse condizioni di quelli, più grandi di loro, che vennero pizzicati lo scorso anno sempre dalle telecamere e sempre nel Parco Lambruschini a dare fuoco a plastiche e vandalizzare i cestini, oppure di quegli altri sempre maggiorenni che abbandonavano rifiuti e orinavano regolarmente nella piazza del municipio.
Per il successo delle indagini che hanno permesso di individuare i sette piccoli vandali, Magnago deve ringraziare per la prima volta la nuova comandante Paola Portaluppi, promossa da agente semplice e subentrata lo scorso autunno al pensionamento di William Viola. E poi il merito almeno dal punto di vista tecnico va anche le telecamere, che come assicura l’assessore si sono rivelate preziose anche in relazione ai pochi casi di scarichi abusivi nei boschi verso Castano, Vanzaghello e Busto Arsizio.
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