IL CASO
Allarme furti, petizione dei cittadini

Una lettera aperta al sindaco e ai consiglieri comunali. Un documento, sottoscritto da decine di cittadini, che invoca «maggiore sicurezza e tutela del territorio tramite qualsiasi mezzo che l’amministrazione saprà trovare per alzare il livello di difesa dei propri cittadini».
L’allarme furti non è rientrato a Malnate. Anzi, viene sollevato ora dagli abitanti. E in modo ufficiale.
La lettera, vergata dal “Gruppo spontaneo per la promozione della sicurezza” e corredata appunto da tante firme, verrà consegnata stasera in Consiglio comunale. Si annuncia la presenza di pubblico.
Ma c’è di più: la questione della sicurezza è già all’ordine del giorno della seduta. Verrà infatti discussa la mozione, depositata dal gruppo della Lega, che propone un sondaggio tra i cittadini per toccare con mano, sul campo, la portata del fenomeno dei furti in abitazione. Paola Cassina, consigliere della Lega, spiega alla vigilia del Consiglio che emerge una discrepanza tra ciò che afferma l’amministrazione comunale, ovvero la diminuzione delle razzie (dato evidentemente raccolto dalle forze dell’ordine), e quanto dicono i cittadini, soprattutto sui social dove con frequenza allarmante vengono segnalati furti. Ecco allora che la Lega, oltre a chiedere i dati ufficiali sui furti, propone il sondaggio tra la gente, «nelle modalità che l’amministrazione ritiene più valide» precisa Cassina, auspicando il consenso unanime dell’assemblea alla mozione sulla sicurezza.
Perché un sondaggio? «Perché se i dati dicono che ci sono meno furti e i cittadini sostengono invece che sono in grande aumento, occorre capire le reali dimensioni del fenomeno. Una piegazione può essere quella che i cittadini rinunciano a denunciare i furti o i tentativi di furto, preferendo darne comunicazione sui Social. In questo caso, invitiamo a segnalare i fatti alle forze dell’ordine, prima di metetrli sui Social«. Sempre stasera, verrà votata anche una seconda mozione della Lega che, partendo dal presupposto dell’incremento dell’abbandono di rifiuti, chiede l’impiego delle fototrappole per smascherare i nemici del decoro.
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