L’ALLARME
Coprifuoco? Non per i ladri
Tentato furto a casa Damiani. E l’opposizione va all’attacco
Tre anni fa un ladro tentò di entrare in casa dell’ex sindaco Sandro Damiani ma, provando a irrompere da una finestra del primo piano, scivolò, cadde, svenne e si risvegliò con le manette ai polsi. Poco meno di un anno fa, lo stesso Damiani promosse una manifestazione contro i furti ripetuti, sempre nella zona di Villa Rossi. E oggi ci risiamo: il consigliere di Fratelli d’Italia, attualmente in minoranza, ha nuovamente dovuto fare i conti con i ladri.
«Verso le dieci di sera - racconta – ero in casa con mia moglie e abbiamo sentito un rumore dal cancello. Ci siamo affacciati e, grazie alle luci installate, abbiamo visto una persona nella nostra proprietà, come poi è stato verificato anche dalle telecamere. Fortunatamente, una volta che si è accorto della nostra presenza, ha riscavalcato il cancello e se n’è andato. Secondo i carabinieri, che abbiamo chiamato per un intervento sul posto, le persone erano due e, probabilmente, come avvenuto in altri casi in via Prealpi, sempre nella zona di Villa Rossi, stavano sondando il terreno e verificando eventuali abitazioni interessanti per effettuare un successivo colpo».
Purtroppo, però, anche se la Lombardia in “zona rossa” potrebbe consigliare i ladri di girare al largo a causa del coprifuoco e perché, chiaramente, le persone tendono a rimanere a casa, l’ennesimo episodio ha rinfocolato il problema: «A quanto pare - aggiunge Damiani - questi ladri salgono dal bosco nei pressi della Birlinghina e poi attaccano le case. Non ce la facciamo più».
Di conseguenza - assieme ai consiglieri della Lega Paola Cassina, Stefano Negro, Greta Regazzoni, Roberto Vanzo e Daniela Gulino - Damiani ha presentato un’interrogazione sull’argomento: «Al di là del posizionamento ai varchi di ingresso alla città delle telecamere per la rilevazione targhe e controllo - dicono dall’opposizione - non è stata data, a oggi, alcuna comunicazione, nelle opportune sedi istituzionali, circa interventi necessari a scongiurare nuovi» furti, come il «posizionamento di telecamere nelle zone a rischio, fototrappole, pattugliamenti mirati e quant’altro. Come intende muoversi l’amministrazione?».
In tal senso l’ultima operazione è recente e ha visto la polizia locale di Malnate, unitamente ai colleghi di Solbiate con Cagno, compiere un blitz proprio nei boschi della zona della Birlinghina, da dove si presume arrivino i ladri di Villa Rossi. Gli uomini guidati dal comandante Stefano Lanna sono intervenuti nell’area al confine con la provincia di Como per smantellare delle postazioni utilizzate presumibilmente per lo spaccio di sostanze stupefacenti, eliminando i bivacchi composti da materassi e rifiuti.
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