LA TRAGEDIA
Malore letale: addio a Giorgio Silva
Il noto commercialista varesino era in bici con la moglie: stroncato da un infarto

Stava vivendo un sabato di relax in bicicletta con la moglie, sulla pista ciclabile della Valmarchirolo dove, invece, ha trovato la morte.
La tragedia è avvenuta attorno alle ore 12.30 di oggi sabato 16 giugno quando, arrivati all’altezza dell’istituto Menotti, l’uomo - Giorgio Silva, 73 anni, residente a Varese, noto commercialista con studio a Milano - a un certo punto ha rallentato, si è fermato ed è caduto a terra, in preda a un malore.
Le sue condizioni sono apparse gravissime fin dal primo momento e, immediatamente, la moglie ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti un’ambulanza dell’Sos Tre Valli di Cunardo e l’elicottero del 118, atterrato nei pressi dell’ex sede della Comunità montana. Purtroppo per Silva, il malore, probabilmente un infarto, è stato fatale: nonostante le manovre di rianimazione, non ce l’ha fatta. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Stazione di Ponte Tresa, mentre le operazioni di soccorso sono state seguite anche dal sindaco Arnaldo Tordi.
Silva era un grande appassionato di ciclismo, e quasi ogni giorno inforcava la sua bicicletta e macinava decine di chilometri sulle strade del Varesotto.
Oggi, invece, aveva scelto un tracciato più breve e meno impegnativo, lungo la pista ciclabile. Laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano, Silva era socio fondatore dello studio legale-tributario Biscozzi-Nobili di Milano. Revisore dei conti e revisore legale, è stato responsabile amministrativo di importanti società industriali e dirigente nel settore fiscale della società di revisione Peat Marwick & Mitchell (oggi KPMG). È stato anche membro di collegi sindacali e di consigli di amministrazione di società quotate di grandi dimensioni.
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