IL PROGETTO
Malpensa Fiere diventa sostenibile con i padiglioni green
Il piano della Camera di commercio di Varese presentato dal presidente Mauro Vitiello. La struttura sarà trasformata a sostegno dell’evoluzione “verde” delle aziende

Quando Mauro Vitiello, presidente della Camera di commercio di Varese, ha presentato il piano pluriennale dell’ente, lo ha messo nero su bianco: «La sostenibilità sarà una delle linee guida del mio operato». In cantiere c’era già la prima comunità energetica rinnovabile che ha preso casa a MalpensaFiere, promossa e fortemente voluta proprio dall’ente di piazza Montegrappa. Ora, si prepara il secondo passo. Il progetto è quello di trasformare la struttura in un hub della sostenibilità, per il territorio e per le imprese.
«I have a dream (ho un sogno, ndr) - scherza Vitiello - portare MalpensaFiere a cambiare pelle e a farla diventare un punto di riferimento per l’economia circolare. Oggi la struttura è all’80 per cento un polo fieristico, ma noi dobbiamo guardare al futuro, dobbiamo capire come il centro possa cogliere le opportunità migliori per distinguersi e avere un ruolo di primo piano. Quella della sostenibilità è sicuramente una via ricca di opportunità».
LE BASI
Le fondamenta del progetto, di fatto, sono già state gettate. Il primissimo passo, ad esempio, è stato quello di inserire nella struttura Its Incom e Centrocot, che ha fatto sua la vocazione alla sostenibilità nel tessile. «Il settore tessile con tutte le sue trasformazioni in atto - spiega Vitiello - rappresenta già una ricchezza importante per il progetto che intendiamo perseguire». Non solo. Il fatto che proprio a MalpensaFiere sia nata la prima Comunità energetica rinnovabile non è casuale.
L’IDEA
Quello che si vuole creare è un hub scientifico e tecnico «per costruire una economia circolare sul nostro territorio», spiega Vitiello. Non solo. «Pensiamo anche di dedicare spazi ad eventuali startup che intendano muoversi proprio in questa direzione. E non abbandoneremo le fiere, ma puntiamo ad aprire i padiglioni a fiere più specializzate di settore. Un padiglione potrebbe essere riservato agli eventi e gli altri due alle fiere».
I TEMPI
Non si pensi che si debba attendere troppo per toccare con mano il progetto. «Noi ci stiamo già lavorando - precisa Vitiello - e tutte le parti in gioco sono già state coinvolte. Io credo che a fine anno o inizio 2025 il progetto possa prendere piede».
VILLE PONTI
Va detto che anche il complesso delle Ville Ponti è destinato ad entrare nella partita della sostenibilità. «A Vile Ponti - anticipa Vitiello - sarà aperta una seconda comunità energetica rinnovabile. Intanto abbiamo avuto il via libera dalla Sovraintendenza per poter sostituire i vecchi pannelli con nuovi impianti fotovoltaici che garantiranno 100 Kwp. Noi vogliamo fare da starter per aziende e amministrazioni comunali che vogliono unirsi a noi in questo processo di trasformazione green da cui non possiamo prescindere».
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