LO START
Malpensa-Gallarate, via ai lavori. Rixi: «Sfida da vincere»
Questa mattina la cerimonia d’inaugurazione con il vice ministro Rixi e il governatore della Lombardia che annuncia il riavvio dei lavori per l’autostrada Pedemontana. Protesta degli ambientalisti

Ci siamo. Al via i lavori per la costruzione della ferrovia che collegherà Gallarate con il Terminal 2 dell’aeroporto internazionale di Malpensa: questa mattina, giovedì 1 dicembre, allo scalo nella brughiera si è tenuta l’inaugurazione dei lavori della nuova tratta che metterà in comunicazione la linea ferroviaria del Sempione, la Milano Domodossola, con l’aeroporto internazionale. Alla posa della prima pietra presenti il viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile Edoardo Rixi, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, la presidente di Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, Michaela Castelli, il presidente di FNM Andrea Gibelli, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli e Iveta Radicova, Coordinatore del Corridoio TEN-T Mediterraneo - Commissione Europea.
ORE 11.10 FONTANA: «A BREVE RIAVVIO LAVORI PEDEMONTANA»
Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha annunciato nell’occasione che «a breve riprenderanno i lavori per l’autostrada pedemontana» sottolineando come «sempre, in Lombardia, vengono realizzate grandi opere in modo virtuoso».
ORE 11 - RIXI: «SFIDA DA VINCERE»
L’intervento del vice ministro Edoardo Rixi: «Sostenibilità e sguardo al futuro sono entrambi importanti anche se nella pratica trasporti e ambiente sono poco compatibili. Non possiamo rinviare, questa sfida deve essere vinta e possiamo andare avanti soltanto se la sfida vene accettata. Confido nell’alta velocità anche a Malpensa. Questo progetto deve essere concluso in tempi brevie non essere fermato dai no a prescindere».
ORE 10.50 - RADICOVA: «Il CUORE OLTRE IL PRAGMATISMO»
Così Iveta Radicova, coordinatrice del Corridoio Ten-TMediterraneo, Commissione Europea: «Stiamo attraversando momenti duri, con conseguenze su persone, aziende e anche su chi deve decidere. Quest’opera non è solo folclore. Vivissimi complimenti: di solito viene citata per efficienza la Germania, in questo caso l’Italia ha dimostrato di saper fare bene. Non solo pragmatica, fate le cose anche con il cuore. Siamo qui a sostenervi, sia pure alla fine sia solo una questione di soldi. Non sarà l’unico contributo, siamo qui per dare spinta e accelerazione, oltre che come controllori».
ORE 10.40 - CASTELLI: «SERVIZIO AL TERRITORIO»
Interviene Micaela Castelli, presidente di Sea: «Vogliamo valorizzare la logica di ripartenza e favorire l’accessibilità e la mobilità. Valorizzare Malpensa significa rendere un servizio al territorio. Grande collaborazione con Ferrovie Nord Milano: speriamo di rivederci presto, significherà che abbiamo rispettato i tempi».
ORE 10.30 - GIBELLI: «COLLABORAZIONE CON LA SVIZZERA»
Così Gibelli: «I primi interessati a questa grande opera sono gli amici svizzeri, soprattutto del Canton Ticino e dei Grigioni. Questa collaborazione porterà Malpensa ad essere un vero hub nel cuore dell’Europa, sempre più importante e competitivo. Quando durante i lavori abbiamo trovato reperti archeologici, abbiamo recuperato tutto. Tecnologia, traspoti, cultura e archeologia: contano non solo le opere, conta anche come vengono fatte e conta il rapporto col territorio. Realizzeremo ecopercorsi, per la fauna».
ORE 10.20 - FONTANA: «GUARDARE AL FUTURO»
Arrivato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana. Prima del via dell’inaugurazione ha parlato ai giornalisti: «E’ un momento importante, perché bisogna guardare al futuro. Non facendo niente non si va avanti». Successivamente Fontana ha annunciato che «a breve riprenderanno i lavori per l’autostrada pedemontana».
ORE 9.30 - LA PROTESTA
Prima dell’inaugurazione, all’esterno del Terminal 2, un gruppo di persone ha manifestato per la difesa della brughiera. Esposti striscioni con un messaggio esplicito (“Salviamo la brughiera”) e una bandiera di Legambiente. Una trentina, in tutto, i partecipanti alla protesta capitanati da Jimmy Pasin: «Per noi una giornata di lutto per quest’opera inutile. Si fa notare l’assenza dei sindaci del Cuv: se il no fosse stato sostanziale, la presenza sul territorio sarebbe stata diversa». Presenti il sindaco di Cazzago Brebbia, Emilio Magni, e quello di Castano Primo, Giuseppe Pignatiello. Tra gli ambientalisti anche il Cai di Gallarate con una bandiera che reca la scritta: «Siamo i più ambientalisti di tutti».
IL PERCORSO
Il percorso avrà una lunghezza di 4,6 chilometri verso Gallarate, lungo il quale il convoglio prenderà la direzione verso Milano, più un raccordo di 1,1 chilometri verso Casorate Sempione per immettersi in direzione Domodossola. I treni lo percorreranno in circa 7 minuti. Questa infrastruttura, i cui progetti preliminari risalgono al 2015, oltre a collegare meglio Malpensa con il territorio servirà a deviare su rotaia il traffico veicolare da e verso l’aeroporto. L’opera rappresenta l’ultimazione dell’accessibilità ferroviaria di Malpensa e di Milano verso l’Europa, attraverso il valico del Sempione. Con questo nuovo collegamento, l’aeroporto internazionale diventerà un nodo di interscambio con servizi ferroviari di breve e medio raggio, ad alta velocità e transfrontalieri.
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