L’APPELLO RACCOLTO
Malpensa, Gallarate sta con Sea
Il sindaco Cassani prepara una lettera a Governo e Regione a favore del Masterplan

«Un appoggio che riteniamo fondamentale». Così il chief operating officer di Sea, Alessandro Fidato, ai vertici della società che gestisce Malpensa, ha definito ieri sera il supporto alla causa del Masterplan 2035 che potrebbe venire da Gallarate. Un supporto tanto fondamentale da fargli lanciare «un appello al sindaco» Andrea Cassani durante la riunione della commissione Malpensa nella sala consiliare di Palazzo Broletto. E Cassani non se l’è fatto dire due volte: «Buttiamo giù nei prossimi giorni una lettera condivisa a Regione, al ministro Cingolani e al Mise per far sentire la voce di questa commissione e del Comune di Gallarate».
LE 1.524 RAGIONI DEL SINDACO
Il primo cittadino è pronto dunque a scomodare il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, e il proprio collega di partito Giancarlo Giorgetti, titolare del dicastero per lo Sviluppo economico, oltre che Milano. E ha almeno 1.524 ragioni per farlo: tanti, secondo i dati di Fidato, erano i gallaratesi che a diverso titolo lavoravano a Malpensa nel 2021. Prima della pandemia erano 150 in più, 1678, ma la crisi imposta dal Covid al settore del trasporto aereo ha fatto saltare nove posti ogni cento. Se non passasse il Masterplan, secondo le stime di Sea, ci sarebbe da attendersi un ulteriore calo dell’occupazione legata all’aeroporto fino a 13.500 unità.
L’ETICHETTA AMBIENTALISTA
Duro con i sindaci del Cuv, il Consorzio urbanistico volontario, e con le associazioni contrarie all’ampliamento il capo dell’esecutivo gallaratese. Cassani ha parlato di «piccolo sacrificio» per il territorio e definito «atteggiamento un po’ ipocrita» quello di ignorare la qualità dei terreni e l’inquinamento derivante dal traffico su gomma. «Somma chiede una tangenzialina da 60 milioni: mi sembra un po’ troppo», la sottolineatura.
VIA GAGGIO
«Non andiamo a sterminare ettari ed ettari di brughiera», è invece la puntualizzazione di Fidato. «Ma lo 0,1 di brughiera ben conservata su 45 ettari». Pena in caso di mancato via libera dovere stoppare l’espansione del cargo che ha già raggiunto più in fretta del previsto il volume preventivato: «Se non realizziamo l’ampliamento le merci viaggeranno su camion verso altri scali europei».
LE DOMANDE
A porre domande i tecnici chiamati a supportare i commissari espressione delle forze politiche rappresentate in Consiglio. Nessun dissenso alla proposta del sindaco di far partire la lettera verso Regione e Governo. Anzi. «Trovo giusto che Sea pensi allo sviluppo», ha sottolineato Roberto Borgo, che si occupava di territorio a Malpensa ai tempi di Giuseppe Bonomi, convocato in aula dalla consigliera Sonia Serati (+Gallarate). «Ma non toccateci via Gaggio, è un gioiellino: se qualcuno pensa di toccarlo gli spariamo». E di cose da approfondire ce ne sarebbero parecchie: «Le cose belle per il territorio vengono dopo», ha aggiunto all’uscita.
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