IL PUNTO
Malpensa, Grassi: «Il futuro del territorio passa da qui»
In aeroporto l’ultima tappa del roadshow di Confindustria Varese

Le sorti della provincia di Varese e di Malpensa sono intrecciate: senza una valorizzazione dello scalo non può esserci un territorio competitivo e in grado di garantire benessere sociale. È questo il messaggio che oggi, mercoledì 24 maggio, ha voluto comunicare Roberto Grassi, presidente di Confindustria Varese, durante l’ultima tappa del roadshow >Varese2050 che si è appena conclusa al Terminal 1 dello scalo intercontinentale.
Il tour di incontri organizzato per presentare e condividere progetti e obiettivi del Piano Strategico per il riposizionamento concorrenziale di tutto il varesotto e che ha coinvolto le realtà di Busto Arsizio, Gallarate, Luino, Varese e Saronno, è terminato oggi proprio allo scalo nella brughiera per rimarcare l’importanza di quella che è di fatto l’azienda più grande del territorio.
Alla presenza di Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, la società che gestisce Malpensa e Linate, Roberto Grassi ha così introdotto l’incontro: «Oggi chiudiamo un cerchio. Il percorso di presentazione del Piano Strategico approda in quello che è stato individuato come l’asset principale sul quale costruire il nostro futuro: Malpensa. Non potevamo che chiudere qui il nostro tour perché l’aeroporto è, allo stesso tempo, il simbolo e la pista di decollo della >Varese2050». Scalo che è diventato il primo per traffico merci e il secondo per numero di passeggeri in Italia, che ha saputo rinascere dopo la crisi pandemica, e che, secondo Confindustria Varese, ha bisogno però di supporto per essere un protagonista trainante nello sviluppo industriale, turistico e sociale della provincia dei sette laghi. «Per questo», ha affermato Grassi. «ribadiamo il nostro pieno appoggio al Masterplan 2035 di Malpensa, alla sua strategia di crescita nel trasporto dei passeggeri e all’ampliamento dell’area cargo ormai prossima alla saturazione. Perché solo con la crescita dell’infrastruttura aeroportuale e con il miglioramento della sua accessibilità anche il sistema produttivo varesino e tutta l’economia locale potranno essere rilanciate».
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