L’ARRESTO
Preso l’uomo delle truffe milionarie
Smascherato a Malpensa dagli agenti della Polaria. Aveva accumulato una fortuna ingannando ricchi tedeschi. E ora risultava evaso

Aveva messo a segno due truffe milionarie. La prima nel 2010 quando ingannò un orafo tedesco, avvicinato all’aeroporto di Malpensa: si fece consegnare otto diamanti e un collier di diamanti risalente al 1850, mostrando una valigetta di banconote autentiche, per un valore di un milione e 400mila euro, che poi sostituì con denaro falso. Il valore dei preziosi era di oltre un milione e 200mila euro.
Dopo un anno circa, il truffatore si era ripetuto. Spacciandosi per un facoltoso uomo d’affari, esperto di diamanti, aveva fissato a Malpensa un appuntamento con un altro tedesco che intendeva vendere una villa. Il truffatore era riuscito a convincerlo ad entrare in grandi affari e con questo “miraggio” si era fatto consegnare 15.000 euro in contanti e gioielli per un valore di 30.000 euro.
Protagonista di questi clamorosi raggiri, un macedone di origine Rom, di 34 anni, che la Polizia dell’aeroporto era poi riuscita a identificare e denunciare. Caso chiuso? No
Ieri, giovedì 2 maggio, il colpo di scena. Gli agenti della Polaria, in servizio di controllo, hanno notato un uomo che era in procinto di imbarcarsi per Skopje. La somiglianza col truffatore di “vecchia data” ha indotto i poliziotti a sottoporlo a controlli. Sul passaporto risultava però un nome diverso da quello del truffatore macedone.
Gli agenti non si sono dati per vinti: hanno sottoposto l’uomo ai rilievi fotodattiloscopici e la comparazione quindi delle impronte digitali ha permesso di accertare che sì, era lui, il macedone delle super truffe, sul quale nel frattempo pendeva un ordine di arresto per evasione dai domiciliari (misura che gli era stata inflitta per le truffe). Il suo viaggio è finito lì.
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