PANDEMIA
Si vola senza la quarantena
Dal 2 aprile viaggi covid-tested con Delta su New York. Sperando di allargarli

La scorsa settimana è stata emanata l’ordinanza ministeriale che ha autorizzato la sperimentazione dei voli Covid-tested - con presentazione all’imbarco di certificazione attestante la negatività al test molecolare o antigenico nelle 48 ore precedenti il volo - sulle rotte che collegano Malpensa agli Stati Uniti. Ora si va in direzione dello step successivo: sono divenute di dominio pubblico le date, la meta e l’operatore che sarà coinvolto nell’avvio dei corridoi sanitari.
I dettagli
Si partirà il 2 aprile con i voli provenienti dal JFK di New York e con Delta Air Lines nel ruolo di compagnia protagonista. La società americana è già attiva da diversi mesi in analoghe sperimentazioni: lo scorso dicembre ha infatti introdotto dei collegamenti Covid-tested da Atlanta a Roma e Amsterdam, in collaborazione con i partner locali Alitalia e Klm. Per quanto riguarda invece Malpensa, i voli opereranno quattro volte alla settimana nel mese di aprile, mentre dal 2 maggio sarà lanciato un giornaliero. Chi partirà da New York si dovrà sottoporre a un doppio tampone prima dell’imbarco. Al di là di questo aspetto (focalizzato sulla tutela della salute e sulla conseguente tranquillità del passeggero), il principale effetto benefico del servizio sarà quello di consentire l’eliminazione dei 14 giorni di quarantena obbligatoria per i passeggeri arrivati nel territorio italiano. Infatti chi vorrà (si tratta di una facoltà e non di un obbligo) sottrarsi a quest’ultima potrà decidere di sottoporsi a un test rapido una volta giunto nell’aeroporto varesino. Chiaramente, i voli in esame saranno limitati ai soli viaggi per motivi di lavoro, salute e istruzione, in attesa di svolte nelle scelte per contenere la pandemia sia da parte del governo italiano che, oltreoceano, da parte dell’amministrazione Biden (pare che quest’ultima sia intenzionata ad arrivare a una rimozione degli attuali ban per chi proviene dall’Area Schengen).
Gli auspici
Alain Bellemare, presidente internazionale di Delta, ha sostenuto che i voli Covid-tested saranno una spinta all’industria dell’aviazione, e che in attesa dei vaccini i corridoi «contribuiscono a far sentire più sicuri i nostri passeggeri ed equipaggi». Secondo l’ad di Sea Armando Brunini si tratta di un passo importante per rendere i viaggi più sicuri e agevoli per i passeggeri durante la pandemia, oltretutto su «una rotta intercontinentale chiave per il nostro mercato». Sea auspica che, qualora i test che verranno effettuati fino al 30 giugno (termine stabilito dall’ordinanza ministeriale, salvo proroghe) diano esiti positivi, si possa stabilire un’estensione dei corridoi da e verso altre destinazioni. Per una tale decisione dovrà in ogni caso intervenire sempre una decisione ministeriale e si renderà necessaria la collaborazione della Regione Lombardia.
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