MALPENSA A QUATTRO RUOTE
Tassisti, la concorrenza è cinese
Durissima presa di posizione anche contro i tanti abusivi e gli autisti di Uber
Non solo carrellisti, a Malpensa anche tassisti e noleggiatori abusivi continuano a essere un problema.
ANCORA TASSISTI ABUSIVI E IL PROBLEMA UBER
«La Guardia di finanza e la polizia locale stanno facendo un lavoro egregio, e a loro va tutto il nostro plauso, ma gli organici che hanno a disposizione sono purtroppo limitati, e il problema dell’abusivismo è ancora presente e diffuso». Ad affermarlo è Giuseppe De Bernardi Martignoni, operatore del servizio taxi in aeroporto e consigliere provinciale di Fratelli d’Italia, che solleva ancora una volta la questione della presenza di tassisti e noleggiatori abusivi che fanno concorrenza sleale nei confronti delle auto bianche in servizio a Malpensa. Il problema è presente soprattutto al Terminal 1, dove ancora si conta almeno una decina di taxisti abusivi, di varie provenienze. Italiani, arabi, pakistani, cinesi: ciascuno a caccia del proprio target di clienti di riferimento. «Oltre alla Via della Seta, in aeroporto abbiamo anche la Via del taxi» ironizza Martignoni, facendo notare come gli autisti irregolari cinesi continuano a riaffacciarsi in aeroporto con il loro servizio su prenotazione dedicato ai connazionali. In generale, per gli abusivi di tutte le etnie la porta 8 sarebbe il luogo privilegiato per approcciare i passeggeri in arrivo all’aeroporto, in particolare negli orari del mattino e della sera, e in coincidenza con i principali voli intercontinentali. Un altro luogo sensibile è la zona autonoleggi.
I NOLEGGIATORI UBER
Oltre ai taxisti irregolari, le auto bianche contestano anche la presenza dei noleggiatori con licenza straniera (sloveni, tedeschi, austriaci) e degli operatori del servizio Uber, che si prenota con la app dal cellulare. «Questo governo Lega-M5S ha inspiegabilmente concesso una proroga di altri due anni ai noleggiatori Uber - sottolinea De Bernardi Martignoni - in questo caso il problema è che invece di restare nella loro autorimessa, stazionano appena fuori dalla superstrada per poter arrivare più rapidamente a prendere i clienti al Terminal1. Così diventano più concorrenziali rispetto ai colleghi che operano con regolare licenza».
LA DENUNCIA DI VIZZOLA TICINO
Al vertice in Prefettura sui problemi dei parcheggi, in previsione della chiusura di Linate per tre mesi, il sindaco di Vizzola Ticino Romano Miotti ha sollevato il problema ricorrente della presenza degli «Ncc abusivi che bivaccano» appena fuori dalla rampa della superstrada, uscendo sulla destra verso Vizzola. «Siamo arrivati persino a delle esibizioni esagerate - fa notare Miotti - si attaccano con la canna alla fontana comunale per lavarsi la macchina. E io ai miei cittadini che evidenziano questo problema cosa posso rispondere, se ho in organico un solo vigile che devo mandare puntualmente tutte le mattine a far sgomberare questi mezzi?». Parallelamente, sempre nella stessa zona, Miotti sottolinea la sistematica presenza di immondizia abbandonata: «Tutte le mattine mi tocca portare via 4-5 sacchi di pattume, che poi come Comune dobbiamo anche smaltire, pagandone i relativi costi». Oltre al danno, insomma, anche la beffa. E la promessa di un rafforzamento dei controlli delle forze dell’ordine in vista del periodo di trasloco dei voli da Linate, seppur apprezzabile, rappresenta in casi come questo solo un tampone a emergenze che sono già strutturali, e che richiederebbero “altre risposte” secondo il sindaco Miotti.
© Riproduzione Riservata