I DATI ENAV
Malpensa, traffico aereo triplicato
A luglio oltre 75mila voli in Italia, l’aeroporto varesino e Fiumicino in prima fila

A luglio è triplicato il traffico aereo rispetto a giugno. Confermato il trend di crescita costante con previsioni positive anche per agosto. Lo rende noto L’Enav che comunica di aver gestito, nel mese di luglio, quasi il triplo dei voli rispetto a giugno, con oltre 75.200 movimenti per una media giornaliera pari a 2.428 voli e un picco massimo, registrato il 31 luglio, di 3.061 voli, a conferma del trend di crescita del traffico aereo in Italia, con Malpensa e Fiumicino a fare la parte del leone. Nel mese di giugno erano stati gestiti, invece, poco più di 26.000 movimenti con una media giornalieri di 866 voli. I 75.200 movimenti gestiti da Enav a luglio sono suddivisi per il 46% in voli internazionali (arrivo o partenza da uno scalo estero), il 24,6% in voli nazionali (arrivo e partenza su aeroporti italiani) e per il 29,3% in sorvoli (aerei che attraversano lo spazio aereo italiano senza scalo). Nel mese di luglio - rende ancora noto Enav - è stato recuperato circa il 40% del traffico del 2019 che, va ricordato, è stato un anno record per il trasporto aereo in Europa e soprattutto in Italia. Giugno, invece, si è chiuso con il 15% del volato dello scorso anno. «Viene dunque confermato il trend di costante crescita del traffico con previsioni positive anche per agosto che ha mostrato i primi segnali concreti già nelle giornate di sabato 1 agosto con 3.626 voli e domenica 2 agosto con 3.508, per un recupero del 50% del volato del 2019 - è sottolineato - La progressiva ripresa dei voli sullo spazio aereo italiano è in linea con l’aumento registrato a partire da giugno anche nel resto d’Europa e, secondo le stime di Eurocontrol, ad agosto, si dovrebbe recuperare oltre il 50% dei volumi di traffico del 2019».
Intanto, le associazioni che raggruppano compagnie e aeroporti europei hanno scritto ai primi ministri e ai ministri dei trasporti, salute e affari interni dell’Ue, dell’area Schengen e del Regno Unito, per esporre le loro preoccupazioni sul fallimento nel tentativo di attuare un approccio alle restrizioni ai viaggi coerente e basato su dati scientifici.
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