LA CONTESTAZIONE
Trasloco Linate: esposto in procura
Il Comitato dei Cittadini di Varallo Pombia: «Sopra le nostre teste potrebbe passare un aereo ogni due minuti»

Chiusura di Linate, da Varallo Pombia arriva un esposto in Procura contro il trasferimento dei voli a Malpensa.
«Vogliamo vederci chiaro. Si effettuino le verifiche sulla procedura che prevede di spostare il traffico da uno scalo all’altro». Parole dell’avvocato Ferruccio Gallanti, esperto di diritto aeronautico e presidente del Comitato dei Cittadini di Varallo Pombia per l’Aeroporto di Malpensa, che non ci sta a dover subire i disagi causati dai 60mila movimenti aerei che Sea intende riversare sulla brughiera, pari al 90% dei voli di Linate nel periodo in cui il city airport sarà chiuso per i lavori di rifacimento della pista.
Il Comitato lo scorso 4 aprile ha «depositato, congiuntamente al Consigliere della Regione Piemonte Gianpaolo Andrissi (esponente del Movimento Cinque Stelle, ndr), un esposto presso la Procura della Repubblica di Busto Arsizio avverso lo spostamento della intera operatività aeroportuale dall’aeroporto di Milano Linate all’aeroporto di Milano Malpensa per il periodo 26 luglio 2019-26 ottobre 2019».
Le motivazioni sono analoghe a quelle già pubblicamente sollevate da un ambientalista al di qua del Ticino, Walter Girardi dell’associazione Viva Via Gaggio: l’assenza di una procedura di valutazione d’impatto ambientale.
Gallanti prevede «un disastro» per il territorio novarese (in particolare Varallo Pombia e Pombia) che insiste sotto la rotta di sorvolo 280, quella che passa (prima) sopra il Comune di Somma Lombardo: «Sopra le nostre teste - ha dichiarato il presidente del Comitato - potrebbe passare un aereo ogni uno o due minuti».
I Comuni della provincia di Novara hanno già chiesto di poter avere voce in capitolo nella commissione ambientale aeroportuale che definisce gli scenari dei sorvoli.
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