TENSIONE ALLO SCALO
Malpensa, urina su agenti e militari
Algerino di 27 anni arrestato dalla Polaria

È un vizio per lui picchiare la gente in divisa: sei giorni fa era già finito in manette per resistenza a pubblico ufficiale, all’alba di ieri, sabato 25 settembre, ci è ricascato un’altra volta e un’altra volta è stato arrestato. Algerino ventiseienne, senza lavoro, senza un tetto, in Italia da tre anni: l’altra notte vagava per Malpensa come fanno tanti altri clochard come lui ma a differenza loro, l’algerino svuotava la vescica in giro per il terminal, come se l’aeroporto fosse un grande vespasiano, incurante di passeggeri e operatori. I primi a intervenire per invitarlo a un po’ più di educazione sono stati i militari dell’Esercito in servizio allo scalo. Il ventiseienne per tutta risposta ha urinato pure addosso a loro e poi addosso agli agenti della polaria, accorsi dopo pochi istanti. L’algerino si è ulteriormente innervosito e ha tirato uno schiaffo a uno dei soldati, poi ha sfilato la cintura e ha iniziato ad agitarla nel tentativo di colpire i poliziotti con la fibbia. Nel frattempo urlava e insultava, un po’ in arabo e un po’ in francese. Ha dato del filo da torcere agli operanti fino alle 9 di ieri mattina, quando è stato arrestato d’intesa con il pubblico ministero Carlo Alberto Lafiandra. Il giovane è finito subito davanti al giudice Veronica Giacoia per la direttissima. Il pm Laura Martello ha chiesto l’obbligo di firma, l’avvocato Antonio Paglia i termini a difesa. Il maghrebino è tornato in libertà ma ha già un decreto di espulsione notificato proprio venerdì.
© Riproduzione Riservata