DIFESA DELL’AMBIENTE
Rifiuti nei boschi, maxi multa
Autori rintracciati dal Comune: costretti a ripulire l’area e a pagare
Buttano gli scarti di un cantiere edile nel bosco ma vengono beccati e, davanti a quelle che il municipio descrive come “prove inequivocabili”, ammettono e vengono costretti a ripulire. Non solo: a completare il quadro, si prendono anche una denuncia e dovranno pagare una multa che potrebbe arrivare fino a 4.000 euro.
L’ennesimo abbandono abusivo di rifiuti edili nell’ambiente stavolta ha dei colpevoli, che dovranno pagarne le conseguenze.
La vicenda è successa nei giorni scorsi a Marchirolo. Come avviene in questo periodo per i funghi, dalla sera alla mattina nel bosco della località Costantino, è spuntato un cumulo di rifiuti evidentemente derivanti da un lavoro nel settore edile. Rispetto ai porcini, però, la montagna di immondizia è andata decisamente di traverso ai cittadini residenti nella zona e soprattutto al municipio che, subito, si è messo alla caccia del responsabile. In questa zona verde era stato abbandonato di tutto: calcinacci, mobili vecchi, plastiche. Insomma, qualcuno l’aveva scambiata per una discarica. Chi? Fortunatamente, grazie ad alcuni indizi si è riusciti a stringere la cerchia dei sospetti: «Dopo la segnalazione - spiega il sindaco Dino Busti - abbiamo approfondito e, scavando, abbiamo raccolto delle prove inequivocabili». A quel punto «ponendo i sospettati davanti al fatto compiuto - aggiunge il primo cittadino - queste persone prima sono state messe alle strette e poi hanno ammesso. Di conseguenza hanno ripulito tutto e, ora, dovranno vedersela con la denuncia e la multa. Il Comune ha rinunciato alla sanzione, perché quando si superano certe cifre, la competenza passa alla Provincia. Ad ogni modo è giusto che chi sbaglia in maniera così grave, debba pagare». E salato: visto che si potrebbe arrivare fino a 4.000 euro.
Oltre al singolo episodio, il sindaco, la sua squadra e la Polizia locale, hanno deciso di puntare molto sul controllo del territorio per combattere il fenomeno dei rifiuti abbandonati in giro e nell’ambiente. Un investimento in tempo e denaro che, stavolta, ha permesso di raccogliere dei frutti: «Stiamo molto attenti su questi episodi - conclude Busti - e, quando troviamo in giro dei sacconi o dell’altro materiale gettato, guardiamo sempre dentro, controlliamo le telecamere e cerchiamo eventuali testimonianze. Sperando che quest’azione di repressione possa fare da deterrente per chi ha delle cattive intenzioni».
A Marchirolo, del resto, c’è da tempo molta severità contro “rifiuti selvaggi”, come dimostra il bilancio di un anno di multe nel 2019: 50 da 100 euro l’una.
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