LA PIECE
Marina De Juli in scena con “Potevo fare cose peggiori”
Alla 21 alla Sala Montanari per il progetto “In Fabule. Luoghi da raccontare luoghi da vivere”. Alla Prealpina dice: «Racconto come ho realizzato il mio sogno teatrale»

«Stavolta porto sul palco i miei primi vent’anni, che mostrano chi ero e come sono arrivata a realizzare il mio sogno teatrale. A un certo punto ho ripensato alle parole che una volta mi disse Dario Fo, cioè che a teatro bisogna partire da sé stessi, così ho costruito uno spettacolo nel quale il pubblico potesse riconoscersi trovando l’incoraggiamento a inseguire sempre i propri sogni». A dirlo è Marina De Juli, interprete e autrice della piece Potevo fare cose peggiori, che andrà in scena questa sera - sabato 5 ottobre - alle 21 alla Sala Montanari di Varese per il progetto In Fabule. Luoghi da raccontare luoghi da vivere.
«Il titolo è ispirato a una canzone di Grease - prosegue De Juli -. È un racconto autobiografico in tono ironico, un incontro-scontro di generazioni, la mia e quella di mia madre, un percorso che inizia durante la seconda guerra mondiale e che si snoda attraverso parole, musica e canzoni dal vivo fino agli anni ‘80».
Lo spettacolo arriva nei teatri in un anno importante per l’attrice, regista e drammaturga varesina, che quest’anno festeggia trentacinque anni di carriera teatrale, nei quali ha lavorato anche con giganti come Franca Rame e Dario Fo: «Aver compiuto un percorso attraverso tante storie e personaggi mi ha insegnato a uscire da me stessa e guardare con occhi diversi gli altri. Il teatro è stato un’occasione di crescita, un condividere col pubblico e mi ha insegnato a non aver paura. Grazie a Franca e Dario ho scoperto tutto il mondo che sta dietro il sipario».
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