PIANO REGIONALE
Nella cava si continua a estrarre
Concessione per oltre 750mila metri cubi. La giunta dà l’okay

Pare un ricordo lontano, una questione che sembrava archiviata nel miglior modo possibile per il territorio. Il Piano Cave regionale fece molto discutere oltre dieci anni fa, con tanto di lotte e delegazioni partite da Gorla Minore e Gorla Maggiore alla volta di Regione Lombardia. Ma ora torna a fare capolino, dove non era un tema dell’agenda politica.
Presto si estrarrà terra anche a Marnate, come prevede il Piano Cave licenziato in Regione il 25 maggio 2010 e, un mese più tardi, il 24 giugno 2010, approvato anche dalla Provincia di Varese. Lo prevede la legge e, prima della scadenza decennale, la Holcim (azienda che vanta i diritti ed è proprietaria delle cave per l’estrazione) ha chiesto e ottenuto il diritto estrattivo. O meglio, la possibilità di ampliare la sua cava: a Marnate potrà estrarre fino a 768.150 metri cubi. Dopo aver chiesto il via libera in Provincia, secondo l’iter legislativo, l’azienda ha richiesto le autorizzazioni in paese. L’iter è iniziato lo scorso ottobre ed è stato monitorato dall’ufficio tecnico che ha imposto limiti e verificato ogni condizione per arrivare alla stipula della convenzione fra Comune e Holcim. La responsabilità politica è della giunta comunale guidata dal sindaco Marco Scazzosi che lo scorso 22 aprile ha approvato il documento all’unanimità: non è mancato il sostengo di Luigi Luppi, l’assessore della Lega con la delega all’Ambiente, seppure viva una situazione da “separati in casa” con la maggioranza.
Luppi figura fra i candidati della nuova lista civica Qui per esserci con candidato sindaco Elisabetta Galli. Era assente l’assessore al Commercio Filomena Caforio.
Cosa è stato deciso? La convenzione prevede la modifica delle quote di fondo cava con la modifica della morfologia finale dell’intervento di modellazione del settore del fonte est finalizzato all’ampliamento delle aree di stoccaggio. L’azienda rinuncia a eseguire interventi di recupero della vecchia vasca di decantazione mentre è prevista la modifica della morfologia del settore Nord di cava.
In cambio il Comune e dunque i marnatesi cosa avranno? Lo schema di convenzione, prevede che la società Holcim si impegni a versare a titolo di contributo alla spesa necessaria per la realizzazione delle infrastrutture e degli interventi pubblici di recupero ambientale dell’area interessata direttamente o indirettamente all’attività estrattiva, 0,70 euro per ogni metro cubo che sarà scavato. Quindi parliamo di circa 500mila euro.
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