OMICIDIO FACCHINETTI
Marnate, Rosario e lettera d’addio
Interrogato Angelo Paganini: sullo sfondo problemi economici

Dopo averla soffocata, le ha messo la corona del rosario tra le dita e le ha congiunto le mani sul petto. Angelo Paganini, sessantenne accusato dell’omicidio volontario della mamma ottantottenne, ha poi scritto un biglietto di addio alla famiglia ma il tentativo di suicidarsi è fallito: voleva impiccarsi con un cavo elettrico a una pianta del giardino di casa, ma il ramo si è spezzato e quando il fratello e il figlio sono arrivati in via Marconi sono riusciti a salvarlo. Ieri mattina l’uomo è stato interrogato in ospedale dal pubblico ministero Valeria Spinosa e dai carabinieri, ma sul contenuto della dichiarazioni vige il massimo riserbo.
A quanto pare Angelo aveva accumulato molti debiti. Questo almeno avrebbero riferito i parenti ascoltati venerdì dai carabinieri. Il rapporto con il denaro non era mai stato buono, quello che aveva lo spendeva spesso nel gioco d’azzardo e la famiglia ne aveva pagato spesso le conseguenze. Negli ultimi tempi i rapporti con il figlio Emanuele non erano così stretti e neppure con il resto dei parenti. Nel biglietto trovato nell’abitazione, Angelo avrebbe confidato di essere oppresso dalle difficoltà economiche e di non avere più la forza di affrontarle.
Da qui sarebbe maturata la decisione di togliersi la vita portando con sé la madre, malata di Alzheimer e allettata da tempo. Non voleva addossare sul fratello e sul figlio il fardello dell’assistenza a un’anziana che aveva bisogno di accudimento costante.
Il destino si è rivelato ancor più beffardo: l’ottantottenne è morta, lui è in stato di fermo, i debiti non si sono azzerati, la casa di via Marconi è sotto sequestro e i suoi cari sono immersi nell’angoscia e in mille interrogativi. Domani mattina il sessantenne potrebbe già essere interrogato dal gip Piera Bossi e non appena le condizioni fisiche e psichiche lo permetteranno verrà trasferito dall’ospedale (dove è piantonato dalla polizia penitenziaria) al carcere di Busto Arsizio.
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