CORONAVIRUS
«Mascherine anche all’aperto»
In arrivo la nuova ordinanza regionale più restrittiva rispetto al decreto Conte

«La nuova ordinanza della Regione Lombardia alla firma del presidente, Attilio Fontana, in vista del 4 maggio, è sostanzialmente in linea con i provvedimenti indicati dal Governo».
Lo ha comunicato oggi, giovedì 30 aprile, il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala durante il consueto appuntamento pomeridiano per aggiornare i dati sull’emergenza Covid-19.
A differenza di quanto previsto dal decreto del presidente del Consiglio, però, in Lombardia permarrà però l’obbligo di coprirsi le vie respiratorie, con mascherine oppure con sciarpe, foulard o altri indumenti, anche all’aperto.
Via libera ai mercati all’aperto (ma solo per generi alimentari e con alcune semplificazioni chieste dai sindaci, semaforo verde anche per studi professionali, cartolerie, librerie e negozi di
fiori. Cadono le restrizioni per i distributori h24 di generi alimentari che quindi potranno offrire tutto e non solo acqua, latte e prodotti farmaceutici e parafarmaceutici. Possibilità d’apertura per servizi bancari e assicurativi, attività alberghiere, attività per riparazione e vendita di computer, telefoni ed elettrodomestici, articoli per illuminazione, ferramenta, vernici, materiale elettrico termoidraulico e apparecchiature fotografiche.
Sarà possibile praticare attività fisica all’aperto, senza il limite dei 200 metri dalla propria abitazione. Via libera anche alla toelettatura degli animali.
«Affrontiamo la Fase 2 - ha spiegato il presidente Fontana - con la certezza che, ancora una volta, la responsabilità personale dei cittadini, unita al montaggio stringente dei segnali sanitari, ci consentirà’ di affrontare in sicurezza questa nuova tappa per arrivare poi alla nuova normalità».
Di fatto, del resto, l’ordinanza regionale può essere solo più restrittiva rispetto al Dpcm: impossibile invece che possa concedere delle libertà in più ai cittadini.
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