LA SENTENZA
Maugeri: sei anni a Formigoni. Assolto Lucchina
L’ex governatore condannato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità lombarda. L’ex dg regionale è innocente

Si sono abbracciati, fuori dall’aula, dopo la lettura della sentenza durata poco meno di 20 minuti, i pm di Milano Laura Pedio e Antonio Pastore, i due sostituti che hanno rappresentato la pubblica accusa nel processo sul caso Maugeri che oggi, giovedì 22 dicembre, ha portato a condannare, tra gli altri, Roberto Formigoni a 6 anni di carcere e il presunto faccendiere Pierangelo Daccò a 9 anni e 2 mesi.
La sentenza è stata emessa dalla Decima sezione penale del Tribunale nel processo sul caso Maugeri e San Raffaele per il quale l’ex numero uno del Pirellone era imputato per associazione per delinquere (assolto per questo capo) e corruzione con altre nove persone.
In aula, a fianco di Pedio e Pastore, c’era anche il Procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco, oltre agli investigatori della polizia giudiziaria che hanno condotto le indagini.
I due pm, davanti a telecamere e taccuini, non hanno voluto commentare la sentenza e a proposito della presenza di Greco, Laura Pedio ha affermato: «E’ sempre stato al nostro fianco».
Come imputati erano presenti l’ex dg della sanità lombarda Carlo Lucchina e l’ex segretario generale del Pirellone Nicola Maria Sanese, assolti, e l’ex direttore amministrativo della Maugeri Costantino Passerino, condannato.
Con la sentenza sono arrivate le assoluzioni anche per l’ex dirigente regionale Alessandra Massei e Carla Vites, l’ex moglie di Antonio Simone.
Anche per questi imputati i pm avevano chiesto, invece, le condanne e, in particolare, avevano chiesto 5 anni e 6 mesi di carcere per Lucchina e Sanese e 5 anni per Perego.
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