IL FATTO
Maximulta per il maiale
Lo tiene in casa: arriva una salatissima sanzione per irregolarità burocratiche
Inserito in una famiglia "allargata" con molti animali, il maialino vietnamita - ma ormai bustocco d’adozione - è sempre stato trattato come un re.
Un amico insolito a cui regalare affetto e con il quale passeggiare per la città, il quale però stavolta costerà un salasso ai proprietari. Perché la convivenza dalle parti del centro che a loro andava benissimo, altrettanto non è piaciuta a qualche vicino di casa. Colpa degli escrementi, quindi dei cattivi odori, che hanno fatto scattare una serie di segnalazioni e generato il controllo della polizia locale, accompagnata dagli esperti dell’Asl.
Il risultato è che l’animale viene trattato con grande amorevolezza ma, rispetto alle numerose pratiche burocratiche necessarie per mantenere un compagno d’avventura di questo genere, alcune non erano state effettuate, come il trasferimento di residenza comunicandolo con il corretto modello e la mancanza di alcune vaccinazioni obbligatorie.
Certo i problemi che i bisogni del maialino avevano creato con il vicinato sono stati risolti rapidamente con qualche accorgimento che eviterà in futuro che i suoi escrementi scivolino sui balconi altrui, tuttavia agenti e tecnici stanno comunque per redigere un verbale sanzionatorio che non s’annuncia per niente lieve, anzi che dovrebbe superare abbastanza facilmente i mille euro di contravvenzione per le irregoralità riscontrate.
Insomma, una vicenda che insegna come, quando si decide di prendersi carico di questi amici a quattro zampe (pare che nel territorio bustese si aggirino quattro esemplari vietnamiti), bisogna sapere che le regole da seguire sono piuttosto rigide e che quindi non basta trattare la bestiola con tutto l’affetto del caso (anche quando, da adulto, peserà 70 o 80 chilogrammi) ma che bisogna realizzare mille adempimenti.
Altrimenti ecco un conto salatissimo, con una precisazione particolare: se i suini fossero stati almeno due, sarebbe scattata una pesante aggravante per l’assenza del codice aziendale, e la multa in quel caso sarebbe partita dai 10mila euro in su.
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