ROMA
Mef, aumentano le partite Iva, la metà in regime forfetario

(ANSA) - ROMA, 27 MAG - Nel 2023 le persone fisiche titolari
di partita Iva che hanno presentato dichiarazione ai fini delle
imposte dirette (Irpef o regimi sostitutivi) sono circa 3,8
milioni (+1,6 % rispetto all'anno precedente).
Lo spiega il dipartimento delle Finanze del Mef.
I titolari di partita Iva includono gli imprenditori (29,3%),
i lavoratori autonomi (13,9%), gli agricoltori (5,8%) e i
contribuenti in regimi fiscali agevolati ("regime fiscale di
vantaggio" e "regime forfetario"); questi ultimi rappresentano
oltre la metà dei titolari di partita Iva (51%).
La quasi totalità degli aderenti ai regimi fiscali agevolati
è composta da soggetti aderenti al regime forfetario che
risultano circa 1,9 milioni (+6,5% rispetto all'anno
precedente).
Rispetto all'anno d'imposta 2022, aumenta l'ammontare
complessivo del reddito da lavoro autonomo (+7,8%), del reddito
d'impresa (+4,7%), del reddito agricolo (+4,3%) e dei redditi
dei soggetti che aderiscono al regime forfetario (+11,4%).
In base alla classificazione dei contribuenti in base al
reddito prevalente, l'85,1% dei circa 42,6 milioni di
contribuenti Irpef detiene prevalentemente reddito da lavoro
dipendente o pensione e solo il 6,5% del totale ha un reddito
prevalente derivante dall'esercizio di attività d'impresa o di
lavoro autonomo, che include anche quello in regime forfetario e
di vantaggio.
Il numero di soggetti interessati dagli Isa (indici sintetici
di affidabilità) nel 2023 è stato pari a 2.741.892, in lieve
aumento rispetto all'anno 2022 (+0,3%).
Nel 2023 si registra un incremento del 2,4% nei ricavi e
compensi medi dichiarati. Anche il valore aggiunto medio è
aumentato del 6,6% rispetto al periodo d'imposta precedente,
mentre il reddito medio da impresa o da lavoro autonomo è salito
del 10,1%. La platea dei contribuenti soggetti agli Isa è
cresciuta leggermente così come la quota di soggetti che ha
raggiunto un punteggio pari o superiore a 8. (ANSA).
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