ROMA
Meloni, ai seggi per rispetto ma l'astensione è un diritto

(ANSA) - ROMA, 05 GIU - "Perché ho scelto di dire che andrò
al seggio ma non ritirerò la scheda? Banalmente ho detto che
andrò al seggio perché sono un presidente del Consiglio e penso
sia giusto dare un segnale di rispetto nei confronti delle urne
e dell'istituto referendario. Poi non condivido i contenuti dei
referendum e, come sempre nella storia della nazione, quando non
si condividono c'è anche l'opzione dell'astensione. Perché come
ci insegna un partito serio in Italia non votare al referendum è
un mio diritto, è un diritto di tutti, dei lavoratori e non". Lo
ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite della seconda
edizione de "Il giorno de La Verità", a Palazzo Brancaccio, a
Roma.
"Io penso che bisogna essere seri: nella storia della
repubblica italiana tutti i partiti hanno fatto campagne per
l'astensione quando non condividevano i referendum, i diritti
valgono per tutti", ha aggiunto Meloni.
"Non votare al referendum è un mio diritto, è un diritto di
tutti dei lavoratori e dei non lavoratori solo di sinistra o dei
lavoratori e non lavoratori che non sono di sinistra?", conclude
la premier. (ANSA).
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