L'INDAGINE
"Merani non doveva stare qui"
Dopo l'evasione e la cattura, parla il primario dell'ospedale psichiatrico giudiziario in cui era recluso l'assassino di Dean Catic: "Seminfermo? Qui dava tutt'altri problemi eppoi è un ottimo pianificatore"
"Jacopo Merani è stato trasferito a Castiglione delle Stiviere seguendo una perizia che non condivido": Ettore Straticò, primario della sezione maschile dell'ospedale psichiatrico giudiziario, è chiarissimo.
"Questo non era il posto giusto per lui e si era capito quasi subito. Noi abbiamo cercato di limitare i danni, ma è stato sempre uno dei pazienti più difficili da gestire: quando si verificavano dei casi di irregolarità era difficile che Jacopo non fosse in mezzo".
Secondo il dirigente medico, il giovane condannato per l'omicidio, avvenuto nell'aprile del 2009, di Dean Catic non avrebbe problemi di salute mentale e non sarebbe adatta la convivenza con gli altri pazienti dell'ospedale di Mantova.
Soprattutto perché qui si privilegia l'aspetto terapeutico piuttosto che la custodia: "Deve essere così per forza: noi siamo un ospedale e non un carcere. L'allontanamento di Merani non è una fuga da Alcatraz poiché la nostra struttura non è concepita come un penitenziario. Inoltre, evidentemente, Jacopo aveva scelto di andarsene. Aveva manifestato più volte insofferenza verso le nostre attività e, cosa non da poco, è un ottimo pianificatore".
Alberto Zanzi, l'avvocato di Merani, non condivide l'analisi fatta a Castiglione delle Stiviere e passa al contrattacco: "Sapevano che non voleva stare lì e quindi hanno sottovalutato il problema. Eppoi sulla diagnosi la pensano diversamente il nostro consulente, professor Carabellese, luminare in materia, il perito nominato dal giudice, Pennati, e lo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza. Mi sorprende l'opinione espressa da un medico che non ha visto le carte processuali. Siamo profondamente convinti delle conclusioni delle perizie che hanno diagnosticato, in modo chiaro, la seminfermità di mente. Ha una carica di aggressività che potrebbe manifestare contro chiunque. Comunque da un paio di mesi insisteva nel dire che non voleva più stare lì, che voleva tornare in carcere".
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