IL GIALLO
La nonna di Fedez e il vaccino
L’anziana, 87 anni, dimenticata fino al post-denuncia di Chiara Ferragni: oggi la somministrazione. Ma Ats risponde per le rime

Tra le centinaia di lombardi over 80 che, fino a ieri, non avevano ancora ricevuto la prenotazione per la vaccinazione, c’era anche la signora Luciana, nonna di un personaggio famoso come Federico Lucia, in arte Fedez, che insieme alla moglie Chiara Ferragni, sui propri canali social catalizza l’attenzione di milioni di follower.
E proprio ieri, sulle sue stories di Instagram, l’influencer e stilista milanese si era lamentata pubblicamente della campagna vaccinale lombarda, ponendo come esempio il fatto che la nonna di suo marito non avesse ancora ricevuto la somministrazione.
Oggi, la seconda puntata della “saga vaccinale dei Ferragnez”, con la signora Luciana chiamata alla somministrazione, ma con le polemiche della blogger nei confronti di Regione Lombardia che non si placano. «Oggi la nonna di Fede fa il vaccino - scrive la Ferragni su Instagram - perché dopo le mie stories di critica alla gestione dei vaccini ieri, un addetto alla vaccinazione ha chiamato nonna Luciana chiedendo “Lei è la nonna di Fedez? Alle 12 può venire a fare il vaccino”. Se ieri ero arrabbiata oggi lo sono ancora di più pensando che nonna Luciana, che aveva diritto a essere vaccinata da mesi, riesce a far rispettare un suo diritto perché qualcuno ha paura che io possa smuovere l’opinione pubblica. E invece le altre nonne che hanno lo stesso diritto come faranno? Chiedo il vaccino per tutte loro, per tutte le persone fragili, per tutti coloro i cui diritti fino ad oggi sono stati calpestati».
A stretto giro di posta è arrivata la replica: «Nessuno dei nostri operatori ha chiesto alla signora se fosse la nonna di Fedez» scrive in una nota, l’Ats Città Metropolitana di Milano, rispondendo alle polemiche suscitate dal post su Instagram di Chiara Ferragni.
«La somministrazione offerta oggi, venerdì 2 aprile, alla signora citata da Chiara Ferragni (che ha omesso il comune di residenza nella compilazione dell’adesione) è avvenuta anche per altri cittadini - si legge ancora - Come annunciato si sta concludendo la fase della campagna dedicata alla categoria over 80, quindi si stanno compiendo le ultime verifiche per recuperare tutti coloro che hanno aderito».
«Riceviamo ogni giorno decine di segnalazioni in merito a cittadini over 80 che non sono stati ancora convocati per la vaccinazione anti Covid - precisa l’Ats Città Metropolitana di Milano - Alla luce di verifiche, nella maggior parte di casi si tratta di disguidi dovuti a errori nella compilazione della domanda. Tutte queste persone vengono contattate telefonicamente e convocate per la somministrazione».
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