IL CONFRONTO
Mill, anche Paolo Pagani incontra Confindustria
Il candidato sindaco di Castellanza ha espresso il pieno sostegno della sua lista al progetto

Anche la lista di Paolo Pagani, SìAmo Castellanza, ha incontrato i vertici di Confindustria Varese per parlare di Mill, il maxi piano attuativo per il recupero dell’ex Cantoni di Castellanza. Nel pomeriggio di ieri, venerdì 16 maggio, accompagnato dai candidati Paolo Colombo e Matteo Pomini, il candidato sindaco ha partecipato a una riunione (da tempo programmata) con il presidente Roberto Grassi e il direttore generale Silvia Pagani.
L‘UTILITÁ DEL MILL PER CASTELLANZA
Nel corso dell’incontro è stato ripercorso quanto sin qui fatto da Confindustria per predisporre il progetto contenuto nel Piano attuativo presentato al Comune. Rispetto alla progettualità a suo tempo illustrata al consiglio comunale - analizzata e approvata dai candidati consiglieri comunali di SìAmo Castellanza Paolo Colombo, Raffaella Radaelli e Angelo Soragni, che rappresentavano il centrodestra nel consiglio uscente - gli industriali varesini hanno proposto varianti che dovrebbero permettere di garantire una soluzione equilibrata, contemperando le necessità progettuali del Mill con quelle della città e garantendo la complessiva sostenibilità.
«SÌAMO CASTELLANZA È PER IL MILL»
«È di questa proposta che la nuova amministrazione dovrà occuparsi - rimarca lo schieramento -. Rappresenta un’evoluzione delle precedenti ipotesi di lavoro e conferma la valenza del complesso degli interventi programmati: nuova sede operativa confindustriale, nuovo studentato, opere accessorie. Il Comune dovrà procedere ad analizzarla nel dettaglio, arrivando a una soluzione finale condivisa. La tempistica di realizzazione che è possibile attendersi, completato l’iter procedurale, è di circa tre anni». Paolo Pagani ha confermato l’avallo di SìAmo Castellanza all’iniziativa, esprimendo il proprio convinto sostegno al Mill: «Il progetto ha tutte le potenzialità per essere vincente e rappresentare una significativa occasione di sviluppo per la nostra città».
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