SICUREZZA
Mondonico: spaccio nel bosco. Arrestato pusher dai sei volti
Operazione dei carabinieri col supporto dei baschi rossi tra Valcuvia e Valganna. Sequestrati telefoni, droga di vario tipo e un machete

Spaccio nei boschi del Varesotto, nuova operazione dei carabinieri del comando provinciale col supporto dei baschi rossi della Squadra cacciatori. Un bivacco è stato smantellato tra Laveno Mombello e Cittiglio: due pusher sono finiti in manette. L’altro blitz a Mondonico, località nel territorio di Valganna: lungo la strada che da Bedero Valcuvia sale al borgo montano, è stato arrestato uno spacciatore di origine marocchina considerato un piccolo “capetto” di zona.
FUGA GETTANDOSI NEL DIRUPO
Le indagini, partite anche grazie alle segnalazioni di cittadini residenti nella zona tra Bedero, Ganna e Mondonico, sono risalite alla fitta vegetazione del bosco dove arrivavano i clienti, formando un insolito viavai di auto rispetto al placido traffico di sempre. I conseguenti servizi di osservazione hanno così permesso di accertare l’attività di spaccio da parte di due persone; la squadra Cacciatori “Sicilia”, intervenuta a supporto dei carabinieri della Stazione di Cuvio, ha circoscritto l’area a ridosso appunto di Mondonico.
IL “CAPETTO” CON SEI ALIAS
Uno dei due pusher, quello ritenuto di secondo piano nell’attività di spaccio, è riuscito
a darsi alla fuga gettandosi in un dirupo, mentre il “capetto”, sul quale erano state concentrate le maggiori attenzioni, è stato bloccato nonostante abbia tentato, in tutti i modi, di scappare.
Dai successivi accertamenti, alla Compagnia dei carabinieri di Luino, è stato identificato l’arrestato: si tratta di un pericoloso pregiudicato con numerosi precedenti di polizia per reati di spaccio, in possesso di sei alias, e destinatario di diversi provvedimenti di espulsione mai ottemperati. Lo spacciatore si muoveva infatti in clandestinità nelle province di Milano, Monza Brianza e Varese.
SEQUESTRATO ANCHE UN MACHETE
Durante il tentativo di fuga, l’arrestato, ormai vistosi braccato, ha tentato di disfarsi di due marsupi contenenti 1.300 euro in contanti quale provento di spaccio e alcune centinaia di grammi di stupefacente tra eroina, cocaina e hashish. Nel bivacco all’interno del bosco sono stati anche sequestrati sei telefoni cellulari, un machete e il consueto materiale per il confezionamento e la pesatura delle sostanze stupefacenti. L’arresto è stato convalidato dal Gip del tribunale di Varese, Marcello Buffa.
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