MONTEVIASCO ISOLATO
Funivia: «Intervenga la Regione»
Appello del Movimento 5 stelle a Fontana. E lettera della Provincia ai sindaci per la sistemazione della strada Piero-Lozzo

La funivia bloccata e la strada agro silvo pastorale Piero-Lozzo, nel territorio di Curiglia con Monteviasco, continuano a tenere impegnati politici e amministratori locali, provinciali e regionali.
Sabato 26 i consiglieri regionali lombardi del Movimento 5 Stelle hanno inviato una missiva al presidente Attilio Fontana, primo firmatario Roberto Cenci, con una proposta che, se è vero che non risolve l’attesa prima della ripartenza dell’impianto dopo il tragico incidente mortale del manutentore avvenuta lo scorso 12 novembre, per loro potrebbe comunque dare qualche boccata d’ossigeno in attesa del nuovo gestore. «Pur riconoscendo un notevole impegno corale di Provincia e Regione - scrivono - rileviamo che i tempi di ripartenza della funivia saranno inevitabilmente di qualche mese e non è perciò immaginabile che questa piccola comunità possa sopravvivere in modo adeguato se collegata con il territorio soltanto con tale impegnativa scalinata».
Si fanno carico delle preoccupazioni degli abitanti per l’assistenza medica, la visita di un parroco o dei parenti, per i rifornimenti di prima necessità ed il regolare smaltimento dei rifiuti. Da qui la proposta formulata. «Lasciamo a lei e alla sua sensibilità - dicono a Fontana - il compito di trovare la più opportuna soluzione facendo presente che, per quanto di nostra conoscenza, il trasporto pubblico locale dovrebbe avere a disposizione alcune migliaia di euro risparmiati dalla mancata necessità di spese di gestione dell’impianto, circa 3.000 euro al mese, essendo chius».
Insomma, i pentastellati chiedono che i soldi non utilizzati dall’agenzia che si occupa del rimborso regionale dei viaggi siano riversati comunque sul borgo per far fronte a una serie di servizi necessari.
Rispetto alla Piero-Lozzo, strada pastorale che collega il Comune di Maccagno con Pino e Veddasca con Curiglia e per la quale c’è stata già una levata di scudi a favore e contro, la Provincia di Varese ha inviato una lettera ai Comuni di Maccagno, Curiglia, Agra e Dumenza, Tronzano Lago Maggiore, confermando la volontà di voler procedere con il rifacimento di questo percorso rendendolo strada provinciale di collegamento.
Al contempo, il documento stilato dal settore viabilità provinciale chiede ai sindaci, «ogni utile informazione che, seppur a diverso titolo, debba all’uopo essere preliminarmente conosciuta e correttamente considerata da parte di questa Provincia nell’ambito delle proprie funzioni.
Da Villa Recalcati desiderano dunque sapere il pensiero finale di tutti i sindaci sulla fattibilità di questo percorso, passaggio formale ma delicato per il nulla osta del settore viabilità.
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