DROGA
Boschi dello spaccio, nuova retata
”Liberata” dalla polizia locale l’area verde fra Morazzone e il Seprio

Sul territorio continuano le azioni di contrasto alle attività illecite e al degrado. L’ultima operazione si è registrata giovedì pomeriggio, con la ripulitura e la messa in sicurezza del bosco tra Morazzone e Castiglione Olona. Una porzione di verde tranquilla e al riparo da occhi indiscreti che in più occasioni è diventata il luogo ideale per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Ma in realtà i controlli ci sono.
«Voglio ringraziare la Polizia locale che ha supportato le attività di pulitura, smantellamento e sistemazione di una zona che troppo spesso è teatro di attività illecite - afferma il vicesindaco di Morazzone Federico Fantoni -. Speriamo che sia l’ultima volta».
La proliferazione di fenomeni criminali nelle aree boschive della provincia non rappresenta certamente una novità, anzi. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le operazioni delle forze dell’ordine finalizzate al contrasto di queste presenze, che trovando terreno fertile nelle aree verdi mettono radici trasformando i boschi in veri e propri punti di ritrovo per i clienti. Anche nella parte nord della provincia, in particolare nelle valli più isolate, sono state condotte operazioni mirate contro bande specializzate. Sono state trovate anche trappole ad altezza caviglia per facilitare la fuga. Una realtà che ha portato le amministrazioni locali a mantenere una soglia d’attenzione particolarmente alta, come conferma Fantoni: «Dobbiamo monitorare attentamente e costantemente queste aree per prevenire e contrastare l’illegalità mettendo in sicurezza il territorio, quindi chiunque dovesse notare dei movimenti sospetti non esiti ad avvisarci».
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