ALTA TENSIONE
«Via assessore e sindaco»: minoranza all’attacco a Mornago
Caso Corte dei Conti: opposizione durissima, chiesto un consiglio comunale straordinario

Il gruppo di minoranza di Mornago chiede la sfiducia per assessore al Bilancio e sindaco e un’informativa pubblica sulla situazione. Dopo la delibera che accerta numerose e significative irregolarità per l’intero quinquennio 2018-2022, l’opposizione avanza la richiesta di un consiglio comunale straordinario. «Serve un incontro ad hoc, perché è necessario informare consiglio e cittadinanza sugli sviluppi della grave situazione a cui si è arrivati dopo anni di inerzie e inadempienze -, affermano i consiglieri di centrodestra Alessandro Montin, Stefano Biondaro, Fabio Rivabene e Paolo Gusella, sottolineando inoltre che «è prossima la scadenza per l’approvazione del bilancio consuntivo 2023, compito che appare irrealizzabile alla luce delle moltissime irregolarità contestate dai magistrati contabili, che daranno luogo ad un altro bilancio irregolare».
Per l’opposizione mornaghese sono state compiute tante leggerezze da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Davide Tamborini, e ritornano ad esprimere forti preoccupazioni, come avevano già fatto in occasione del recente consiglio comunale, per la deliberazione 55/2024 della Corte dei conti nei confronti del Comune di Mornago sui rendiconti degli esercizi finanziari 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022; organismo che ha, tra l’altro, inviato una relazione di 59 pagine alla Procura regionale.
«SITUAZIONE ANDATA INGIGANTENDOSI»
«Questa situazione, di cui il sindaco è al corrente dal 2021 quando ha ricevuto la prima delibera della Corte dei Conti, è andata soltanto ingigantendosi negli anni, segno che è stata presa sottogamba da persone che in maniera ormai evidente non sono in grado di amministrare il nostro Comune: per questo – attacca l’opposizione - non possiamo far altro che chiedere le dimissioni dell’assessore al Bilancio e del sindaco, dimostratisi inadeguati a gestire una situazione di fronte alla quale è emersa la loro mancanza di competenza».
L’AFFONDO
Poi l’affondo. «È da incoscienti minimizzare la questione di fronte ai cittadini e gettare fumo negli occhi con chiacchiere da bar soltanto per arrivare al voto di giugno come se niente fosse: non è possibile secondo noi non prendere atto della situazione e del fatto che il nostro Comune ha bisogno oggi più che mai di responsabilità. Speriamo – concludono Montin, Biondaro, Rivabene e Gusella - che lo capiscano anche i consiglieri di questa maggioranza ormai al capolinea e che ne traggano le conseguenze».
Il primo cittadino nei giorni scorsi, da queste colonne, aveva voluto rassicurare i cittadini sul fatto che i conti «sono assolutamente in salute e i bilanci non hanno disavanzi» ma l’opposizione aveva denunciato, dal canto suo, di «essere stata tenuta all’oscuro della gravità della situazione» e che la delibera della Corte dei Conti «rivela gravi criticità nella gestione finanziaria del Comune, con inadempienze e ritardi reiterati nella collaborazione con i magistrati contabili».
© Riproduzione Riservata