L'INCHIESTA
Motorizzazione corrotta: i nomi
Procura della Repubblica e polizia stradale fanno cadere i veli sull'indagine relativa alle revisioni. Che prosegue
L'inchiesta sulle revisioni "fantasma" e sulle tangenti alla Motorizzazione civile di Varese va avanti. Ulteriori particolari sull'indagine sono stati forniti giovedì 22 novembre dagli inquirenti - la Procura della Repubblica di Varese e la polizia stradale di Verbania - e in particolare sono stati resi noti anche i nomi di dodici persone che non state arrestate ma sono indagate a piede libero e sono state sottoposte a perquisizione. Si tratta di altri sei dipendenti della Motorizzazione civile, che vanno ad aggiungersi ai cinque arrestati: Roberto Spiridione Altamura (già direttore dell'Ufficio di Varese e attuale ingegnere coordinatore), Francesco Barbarito, anche lui funzionario, e Antonio Riva, Giampiero Speroni, Nicoletta Vicini e Mario Macaluso, tutti ausiliari in via Ca' Bassa. Seguiti da altri quattro "intermediari" delle tangenti (Sergio Bosco, Ronny Bosco, Benito Tripodi e Fabio Fontana) e da due titolari di autoscuole (Francesco Vidale e Mario De Bernardi).
Altro servizio sulla Prealpina in edicola venerdì 23 novembre.
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