ENNESIMO CAMBIO
Mottarone, il balletto dei giudici
Annalisa Palomba trasferita alla Corte d’Appello di Torino, ma prima sarà chiuso l’incidente probatorio

Ci sarà un nuovo cambio di Gip in autunno per il fascicolo della funivia del Mottarone. È notizia di questi giorni, infatti, il trasferimento del giudice Annalisa Palomba dal Tribunale di Verbania alla Corte d’Appello di Torino. Il cambio dovrebbe avvenire tra ottobre e novembre, quindi il giudice Palomba dovrebbe riuscire a portare a termine l’incidente probatorio. L’udienza prevista per luglio è stata fissata per il 20,21, e 24 ottobre. Sempre che i periti rispettino la scadenza posticipata al 16 settembre per la consegna delle loro relazioni.
Ma c’è un altro magistrato in partenza: si tratta della presidente del Tribunale verbanese Donatella Banci Buonamici, che andrà alla Corte d’Appello di Milano. Fu il giudice che presiedette l’udienza di convalida dei fermi della Procura nei confronti del gestore della funivia Luigi Nerini, del caposervizio Gabriele Tadini e del direttore di esercizio Enrico Perocchio, rimettendo in libertà Nerini e Perocchio. L’allora presidente del Tribunale Luigi Montefusco, poi andato in pensione, le tolse il fascicolo sollevando un polverone a livello nazionale. L’indagine sulla tragedia costata la vita a 14 persone è poi stata affidata al Gip Elena Ceriotti, che a dicembre è andata in pensione, ed è finita al giudice Palomba.
CARENZA DI ORGANICO
In autunno al Tribunale di Verbania serviranno quindi nuovi giudici per sopperire alla carenza di organico. Nel frattempo si è insediato il nuovo Consiglio della Camera Penale, presieduto dall’avvocato Massimiliano Testore. Prende il posto di Gabriele Pipicelli, che si è accomiatato dai soci ricordando la battaglia condotta l’anno scorso proprio dalla Camera penale di Verbania per il rilancio della separazione delle carriere dei magistrati.
IL SALUTO
Tutto era cominciato proprio con la vicenda giudiziaria del Mottarone: «Ritengo che profondo rispetto e stima vada alla dottoressa Donatella Banci Buonamici - ribadisce Pipicelli -, attuale presidente reggente del nostro Tribunale, che per quella “terzietà” dimostrata come Gip in quella vicenda ancor oggi ne sta pagando, a mio avviso ingiustamente, le conseguenze».
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