BEACH VOLLEY
Mr Skyball e Marta, volti copertina
Adrian Carambula e la Menegatti star a Busto dell’Unet Challenge: sfide stellari dalle 13, dopo il mercoledì dedicato ai ragazzi

La skyball di Adrian Carambula sotto il cupolone del PalaYamamay. Sarà una delle principali attrazioni dell’Unet Beach Volleyball Indoor Challenge, dalle 13 nel palazzetto di viale Gabardi. Un amore, quello tra l’atleta originario di Montevideo ed il beach volley, nato quasi per caso. «È questo sport ad aver trovato me - ammette Adrian -. Fino a 16 anni non sapevo nemmeno cosa fosse una palla da beach. Ho iniziato a giocare in spiaggia con amici, la prima volta che ho toccato la palla è stata subito attrazione fatale e ora non mi fermo mai. Anche nei giorni di riposo io gioco». Le Olimpiadi di Rio de Janeiro hanno rappresentato un traguardo importantissimo per Carambula, che ha abbandonato il calcio per il beach volley. «L’immagine più bella che ho davanti agli occhi pensando a Rio è quella della prima partita - racconta - Il nostro debutto è stata un’emozione incredibile: sei lì nel tunnel prima di uscire, l’ultimo abbraccio con Alex poi senti il tuo nome e via, entri in campo e tutto si apre. Non è facile da descrivere ma è davvero difficile da dimenticare». L’emozione prende il sopravvento quando la mente torna all’ottavo di finale perso contro Lupo e Nicolai. «Non l’ho mai detto in una intervista, lo sanno in pochi ma in quella occasione stavo male, da 4 giorni avevo 39 di febbre e nausea. Sarebbe stata tosta in ogni caso ma forse avrebbe potuto andare in maniera diversa». Ciò che colpisce all’istante di Carambula è il suo entusiasmo e la sua grande simpatia che - scommettiamo - contagerà il pubblico del PalaYamamay. «Entrerò in campo con la mente aperta e mi divertirò, come faccio sempre con Alex - prosegue -. Mi auguro di fare ridere i bambini e ispirare qualcuno. E vediamo se il tetto mi lascerà fare la skyball, questa sarà la sfida».
Ha regalato davvero grandi emozioni la mattinata dedicata al beach volley e ai bambini, che col loro entusiasmo hanno saputo coinvolgere il pubblico e gli addetti ai lavori presenti al PalaYamamay. Più di 200 piccoli atleti nati tra il 2003 e il 2006 si sono alternati sui 4 mini-campi ricavati all’interno dell’arena di sabbia sotto gli occhi attenti di Marta Menegatti, Laura Giombini e Agata Zuccarelli. Le tre campionesse hanno tenuto allenamenti tecnici che - alternati a partite vere e proprie con le ragazze della B2 della Uyba a fare da arbitri e guardalinee - hanno saputo entusiasmare grandi e piccini. «È stata un’esperienza molto bella, c’erano davvero tantissimi bimbi e bimbe - racconta Marta -. Credo sia stata un’opportunità importante per loro perché hanno potuto avvicinarsi a questo sport e toccare con mani e piedi la sabbia. Ammetto però che ha avuto un bel significato anche per me, ho cercato di trasmettere loro insegnamenti, valori e soprattutto la passione per questo bellissimo sport». La coppia Menegatti-Giombini si presenta al PalaYamamay con lo scudetto cucito sulla canotta; il quarto per l’atleta originaria di Rovigo, con 3 diverse compagne. Marta accetta di buon grado di fare un piccolo passo indietro e parlare dell’esperienza alle Olimpiadi di Rio, inevitabilmente scossa dalla notizia della positività della sua compagna Viktoria Orsi Toth. «Ancora oggi provo tristezza, angoscia e allo stesso tempo incredulità - ammette - È stato un fulmine a ciel sereno, come se fosse crollato tutto in un istante. Mi sono detta che se non avessi giocato insieme a Viktoria non avrei potuto scendere in campo; poi però è arrivata Laura: ho ritrovato energia e i giusti stimoli e ho cercato di fare del mio meglio per rappresentare l’Italia». E quella sulla sabbia del PalaYamamay sarà l’ultima uscita della coppia Menegatti-Giombini. «Cercherò innanzitutto di divertirmi - precisa a tal proposito -. Di far conoscere questo sport in uno scenario così speciale e di far divertire tutti quelli che verrano a vederci». Col nuovo anno l’ambasciatrice nel Mondo di Unet Energia Italia tornerà sulla sabbia con una nuova compagna, Rebecca Perry.
IL PROGRAMMA
Ore 13: Slukova/Hermannova - Van Gestel/Sinnema; ore 14: Ranghieri/Carambula - Strasser Prawdzic/Huber;
ore 15: Menegatti/Giombini - Borger/Kozuch;
ore 16: Nicolai/Lupo - Van Walle/Koekelkoren; ore 18: finale 3°-4° posto femminile;
ore 19: finale 3°-4° posto maschile;
ore 20: finale 1°-2° posto femminile;
ore 21: finale 1°-2° posto maschile.
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