IL CASO
Natale con le prostitute: 20 multe
Notti di controlli della polizia locale, sanzioni a raffica per atti osceni davanti all’ospedale
Natale con i tuoi, i giorni successivi... con le prostitute. Sembra essere questa la scelta compiuta da molti uomini che, nella settimana in cui si festeggiava l’arrivo di Gesù Bambino e si faceva la corsa ai regali, hanno comunque trovato il tempo di mettersi in auto e fare una puntata dalle parti del Sempione, per abbordare qualcuna delle tante prostitute costrette a puntellare la carreggiata che unisce Busto a Gallarate, anche nelle freddi notti dicembrine.
Colti in fallo
Ma nelle stesse notti, su quelle stesse strade, erano in azione anche due pattuglie della polizia locale, una con agenti in divisa e l’altra con uomini in borghese, su un mezzo privo di segni di riconoscimento. Il loro obiettivo era appunto cercare di disincentivare questo fenomeno a suon di contravvenzioni. E il risultato è stato dirompente: in pochi giorni i vigili sono riusciti a sorprendere e sanzionare venti automobilisti-clienti. In qualche caso ci si è limitati a staccare un verbale per intralcio alla circolazione, in qualche altro si è riusciti ad alzare l’asticella del provvedimento per gli atti osceni commessi in luogo visibile dai passanti. Tutte contravvenzioni che pesano più per il problema di giustificarle in famiglia piuttosto che per l’entità economica della multa, che si aggira sul centinaio di euro a testa.
Il boom del giovedì
L’operazione del comando è andata avanti fino a venerdì, quando gli ultimi due clienti delle lucciole sono stati sorpresi sul fatto. Ma la serata peggiore è stata quella di giovedì 27, con ben 7 sanzioni comminate. In pratica, passato il Natale e le relative abbuffate, in parecchi si sono precipitati dalle parti del Sempione in cerca di sesso a pagamento. Un mercato che continua a prosperare, rispondendo all’alta domanda che arriva, anche se negli ultimi tempi sono meno di prima in zona le ragazze africane o dell’est europeo obbligate a vendersi per poche decine di euro.
«Non ci fermiamo»
Certo è che i vigili hanno tutte le intenzioni di proseguire in questi pattugliamenti, anche per provare a debellare un fenomeno che ormai ha preso possesso dei parcheggi liberi vicini all’ospedale. È proprio nell’area di sosta di via Arnaldo Da Brescia (la stessa balzata agli onori delle cronache per il ritorno del posteggiatore abusivo che aveva sputato agli agenti) che al calar del buio si consumavano i rapporti in auto interrotti dalla polizia locale. L’assessore leghista alla sicurezza Max Rogora non solo si complimenta per il lavoro svolto («in particolare mi rivolgo ai nuovi ufficiali che hanno subito capito quali siano gli obiettivi da raggiungere») ma ribadisce l’intento di non mollare la presa: «Combatteremo lo sfruttamento di queste ragazze con tutte le armi che abbiamo. Qualche risultato si sta vedendo, anche se si tratta di un problema complesso e difficile da estirpare. Ma, come abbiamo fatto controlli durante le festività, anche all’inizio del 2019 riprenderemo a monitorare una situazione inaccettabile.
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