IL RAGGIRO
«Nuovo contratto della luce»: truffatori smascherati
Tentativo di raggiro ai danni di un 89enne a Nerviano. Ma i due giovani trovano la polizia locale ad attenderli

Sono due giovani le persone indagate per tentata truffa aggravata ai danni di un uomo di 89 anni. Questi i fatti. Nel pomeriggio di ieri, lunedì 11 marzo, un anziano di 89 anni, residente a Nerviano, è stato contattato telefonicamente da una ragazza. La giovane gli ha spiegato che il suo contratto della luce era scaduto e quindi qualcuno doveva passare a fargli firmare quello nuovo.
L’INDIRIZZO DI CASA
Ad un primo irrigidimento dell’anziano verso la giovane al telefono, è subentrato un ragazzo che ha riferito di lavorare per il Comune e nel confermare quanto già detto dalla ragazza gli chiedeva l’indirizzo di casa. L’anziano, sentendo che lavoravano per l’ente pubblico, ha fornito, cadendo nel tranello, il suo indirizzo. I due truffatori hanno chiesto se potevano passare subito ma l’anziano, avendo altro impegno, ha rimandato alle ore 17.
LA CHIAMATA AL COMUNE
Dopo aver riagganciato, la vittima della truffa ha però contattato il comune per chiedere conferma e gli è stato riferito che non era in atto alcun rinnovo di contratti luce e soprattutto che tale incombenza non è in carico al comune. Al che spaventato l’anziano ha contattato subito la centrale operativa del Comando Unico di Polizia Locale Nerviano/Pogliano Milanese che, dopo aver appreso la dinamica dei fatti, ha inviato una pattuglia alla sua residenza.
L’INTERVENTO DELLA POLIZIA LOCALE
Gli agenti intervenuti, vista l’età dell’anziano e lo stato di paura e ansia manifestata, hanno deciso di attendere insieme a lui l’arrivo dei due soggetti. Gli stessi sono arrivati effettivamente alle ore 17 e già alla porta hanno comunicato di aver portato il contratto nuovo che doveva firmare perché quello vecchio era scaduto. L’anziano, forte della presenza in casa degli agenti, li ha invitati ad entrare. Non appena hanno visto gli agenti in divisa le cose sono cambiate. Il ragazzo ha iniziato ad agitarsi e riferendo di essere li solo per consegnare un opuscolo pubblicitario. Con loro, però, avevano i contratti pronti per essere firmati.
TENTATA TRUFFA AGGRAVATA
Pertanto, dopo successive contraddizioni dei due, gli agenti hanno contattato il figlio dell’anziano che, dopo aver appreso dell’accaduto, ha deciso di recarsi insieme al padre al Comando e sporgere querela. Così lui e lei sono stati indagati per tentata truffa aggravata per aver approfittato dell’età della vittima. Al termine l’anziano ha ringraziato commosso gli agenti per la vicinanza dimostrata.
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