URBANISTICA
Nessuno vuole le aree ex Tosi
Manutenzione e Carpenteria restano invendute. I dubbi di politici e imprenditori

Nessuna offerta per l’ex reparto Manutenzione, niente anche per l’ex Carpenteria. E se l’imprenditore Alberto Presezzi conferma di non essere intenzionato a comperare l’officina e tantomeno l’area che comprende gli uffici della nuova Franco Tosi, il commissario Andrea Lolli presenta un nuovo piano d’insieme sul futuro delle aree ex Tosi. Da parte sua, l’assessore all’Urbanistica Gianluca Alpoggio è invece sempre più perplesso.
Il 12 novembre sono scaduti i termini per presentare le offerte relative al bando che lo scorso 7 agosto era stato aperto per vendere l’ex Manutenzione, piccolo comparto che occupa un’area di 2mila metri quadrati alle spalle del reparto Montaggio e che in seguito a una perizia Lolli aveva messo sul mercato al prezzo di 268mila euro. La procedura non ha ricevuto alcuna offerta, il comparto è rimasto invenduto. Come è rimasta invenduta l’ex Carpenteria (il capannone di 15 mila metri quadrati tra le vie XX Settembre e Pisacane), che lo scorso 27 luglio era stato proposto a 5,19 milioni di euro. Il bando è scaduto il 29 ottobre, l’imprenditore che lo scorso anno aveva dimostrato il suo interesse non si è fatto avanti.
Lolli non si scompone. «Non abbiamo ricevuto offerte - conferma -. I comparti saranno rimessi in vendita nei prossimi giorni. Il ribasso? Valuterà il comitato di sorveglianza, le perizie comunque hanno stabilito un valore preciso». In attesa dei nuovi bandi, sulle aree ex Franco Tosi restano aperte altre due gare: la prima riguarda il comparto nord, che ridisegnato è stato diviso in due: i 54mila metri quadrati di Officina e Montaggio in vendita a 6,02 milioni e i 15mila dell’area che comprende anche gli uffici (altri 2,9 milioni). Il bando scade il 27 dicembre, interlocutore privilegiato resta il patron della nuova Franco Tosi Alberto Presezzi, che però taglia corto: «Non ci penso neanche». L’ultimo bando riguarda il reparto ex Sbavatori, poco meno di 6 mila metri quadrati offerti a 287mila euro. In questo caso la gara termina il 7 gennaio.
Allegato al bando per la vendita dei uffici e officina c’è il piano d’insieme pubblicato a lato, che però in Comune non è mai stato depositato. Nelle scorse settimane Lolli ne ha invece protocollato un altro, leggermente diverso. «Allo stato nessuna decisione è stata presa - afferma l’assessore all’Urbanistica Gianluca Alpoggio -. Mi chiedo come la procedura possa allegare al bando un masterplan non concordato con l’amministrazione, per poi depositarne un altro in municipio a gara aperta. Comincio a credere sia necessario un profondo ripensamento su tutta l’area, che ricordo misura complessivamente oltre 300mila metri quadrati e il cui recupero è un passaggio fondamentale per immaginare la Legnano del futuro». Nell’ultimo consiglio comunale, il Pd ha annunciato una mozione per iniziare un confronto sul tema. Ma la prossima mossa adesso è di Presezzi.
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