INDUSTRIA
«Non si mettano a rischio le startup innovative»
Contest dei Giovani Imprenditori di Confindustria Varese per supportare il fermento imprenditoriale

«Le regole del gioco contenute nell’ultimo disegno di legge sulla Concorrenza vagliato dal Governo, rischiano di frenare il fermento imprenditoriale del Paese. L’innalzamento del capitale sociale minimo a 20.000 euro, richiesto alle startup innovative per rimanere iscritte al registro della Camera di Commercio dopo due anni, elimina, dalla platea delle possibili agevolazioni, troppi nuovi progetti d’impresa. Assolombarda, nell’ultima Assemblea di qualche giorno fa, ha stimato che potrebbe chiudere il 70% delle startup. Non è così che si incentiva l’innovazione. Rischiamo di perdere attrattività, ma soprattutto startupper e talenti che preferiscono ecosistemi esteri più aperti all’intraprendenza dei giovani. Per contrastare questa probabilità, ognuno, dalla politica, alle istituzioni, deve fare la propria parte». Il monito di Pietro Conti, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Varese, è rivolto alla politica. Come dire: fate presto, rimediate all’errore, è in gioco la capacità di fare impresa. Anche in territori altamente manifatturieri come quello varesino. Ma allo stesso tempo Conti si rivolge al Movimento che presiede per stimolare nuove iniziative e progetti. Con un obiettivo, sempre lo stesso da quando Confindustria Varese ha varato il Piano Strategico >Varese2050: alimentare il fermento imprenditoriale in un’area che di industria ha sempre vissuto.
IL CONTEST
È anche per questo che i giovani industriali hanno lanciato qualche mese fa un contest nell’ambito del progetto “Start Up Your Ideas”. Un concorso aperto a tutte le startup della Lombardia, per premiare il merito di idee imprenditoriali innovative e tecnologiche. Non un riconoscimento fine a se stesso, ma un modo per sostenere l’intuizione d’impresa, creare connessioni, sviluppare nuova imprenditoria. A vincere è stata We Are Bi-Rex. È questa, secondo il Gruppo Giovani Imprenditori varesini la migliore startup innovativa e tecnologica della Lombardia.
L’IDEA
Il business inventato e portato avanti da dicembre 2022, data di fondazione della nuova azienda, è basato su un processo produttivo innovativo con il quale estrarre cellulosa da scarti agroalimentari, come birra e caffè o gusci dei gamberi, per produrre carta e bioplastica sostenibile. Il tutto con un risparmio di energia, per realizzare gli stessi prodotti, del 95% e una riduzione di emissioni di Co2 del 70%. Green economy allo stato puro. Con un target preciso nella propria roadmap di crescita. Quello di raggiungere i 3 milioni di euro di round (raccolta di capitale di rischio) entro il quarto trimestre di quest’anno. Ad aggiudicare a We Are Bi-Rex lo scettro di più innovativa startup lombarda è stata una giuria composta dallo stesso Pietro Conti, dal vicepresidente del Ggi Varese con delega all’innovazione e alle startup, Simone Sotgiu, dal presidente di Eolo, Luca Spada (uno che di intuizioni di impresa se ne intende); dal presidente della Piccola Industria di Confindustria, Andrea Bonfanti, da rappresentanti della struttura dell’associazione degli industriali del Centro Studi, dell’Area Digitale e dell’Area Finanza.
LE STORIE
Le altre due startup arrivate in finale sono state FloFleet di Milano, specializzata nella progettazione di dirigibili a guida autonoma e AI Know You, startup varesina attiva nella realizzazione di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per la gestione dei clienti. «Le imprese che abbiamo premiato - chiosa Pietro Conti - portano avanti progetti di economica circolare, AI e nuove tecnologie di volo e monitoraggio che danno una chiara idea di alcuni dei principali driver di sviluppo della nostra industria e di come essi siano già oggi presidiati dal fermento imprenditoriale lombardo». Anche per questo il Gruppo Giovani ha creato una community di startupper «per favorire la contaminazione e la condivisione di idee e costruire una nuova cultura d’impresa».
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