REPERTI
In restauro la tomba romana
La sepoltura, scoperta nel 1988 in via Risorgimento, risale al quarto secolo

È in corso il restauro della tomba tardo-romana scoperta casualmente nell’autunno del 1988 nelle adiacenze di un’abitazione di via Risorgimento, durante lo scavo per la posa di una vasca settica.
Allora il ritrovamento suscitò curiosità e interesse, tanto che alcuni cittadini ebbero anche la fortuna di assistere al momento più emozionante, cioè quando la sepoltura venne dischiusa. Non è stato trovato lo scheletro della persona che vi giaceva a causa della corrosione provocata dal limo argilloso, penetrato all’interno. Ma dal corredo funebre (manufatti in terracotta e una piccola olpe invetriata) e da altri oggetti personali del sepolto (un coltello di ferro, una fibbia e numerosi chiodini delle suole delle calzature) è stato possibile capire che si trattava di un individuo di sesso maschile, forse un militare o un notabile.
Dopo un primo restauro eseguito nei primi anni Novanta, la tomba a “cappuccina” risalente al IV secolo dopo Cristo, quando nel Basso Varesotto era in uso il rito funerario dell’inumazione, è stata ricomposta e sistemata in una teca nell’atrio del municipio, a testimonianza delle antiche origini del paese. La sepoltura è composta da tredici tegole rettangolari, tre mezze tegole, dieci coppi posizionati sopra le tegole e frammenti di laterizi che costituiscono il fondo. Mesi fa è stato notato il cedimento di due tegole, già restaurate precedentemente, e di due coppi, per cui il sindaco Stefania Maffioli ha chiesto l’intervento della Soprintendenza di Milano.
Il direttore archeologico Barbara Grassi e la restauratrice Annalisa Gasparetto hanno fatto un sopralluogo e hanno steso una relazione sullo stato di conservazione della tomba e sulle procedure da adottare per il restauro e la successiva conservazione. Nel bilancio di previsione dell’anno in corso sono stati stanziati settemila euro destinati al restauro.
L’intervento è stato affidato alla restauratrice Raffaella Bennati, che sta lavorando in questi mesi nel locale della sala consiliare per evitare che il prezioso reperto archeologico fosse esposto al rischio di un trasporto.
Attualmente tutte le componenti della sepoltura si trovano in sala consiliare. La restauratrice sta procedendo alla pulizia delle tegole rimuovendo il precedente strato protettivo che indurendosi ha creato una crosta superficiale, poi procederà a incollare le tegole con una resina speciale, infine posizionerà il manufatto su una struttura di metallo che verrà inserita nella teca.
I lavori si dovrebbero concludere fra qualche mese e a novembre l’amministrazione ha in programma l’inaugurazione del restauro con una serata dedicata a celebrare i trent’anni dal ritrovamento della tomba tardo-romana.
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