L’ASSEMBLEA
«Ogni due giorni un morto sul lavoro»
Daniele Magon nominato segretario generale della Cisl dei laghi nel congresso a Saronno

Daniele Magon è il nuovo segretario generale della Cisl dei laghi. Il congresso che l’ha deciso si è svolto tra l’altro ieri e ieri, giovedì 17 aprile, a Saronno. Sono stati anche riconfermati i membri della segreteria: Albino Gentile e Paola Gilardoni, con l’ingresso di Maurizio Cappello al posto di Leonardo Palmisano. Al consiglio erano presenti anche Luigi Ganga, segretario confederale Cisl, che ha chiuso i lavori, e Fabio Nava, segretario della Cisl Lombardia, intervenuto al termine della giornata di mercoledì. La Cisl dei Laghi, tra Como e Varese conta circa 125 mila iscritti ed è la terza Confederazione italiana sindacati e lavoratori più grande d’Italia.
GLI OSPITI
“Il coraggio della partecipazione”, era questo il tema dell’assemblea. L’argomento è stato toccato non solo da Magon, ma anche da Emmanuele Massagli, presidente della fondazione Tarantelli, Alessandra Vischi, professoressa ordinaria in Pedagogia generale e sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Aldo Carera, presidente della fondazione Giulio Pastore. I relatori hanno sottolineato l’impegno delle diverse categorie per la tutela dei diritti dei lavoratori dei pensionati, delle famiglie, dei giovani e delle persone fragili.
SICUREZZA SUL LAVORO E SCUOLA
Ampio approfondimento anche sul tema della sicurezza sul lavoro: «Nel 2024 si è verificato un incidente mortale ogni due giorni lavorativi - ha detto Magon -. La cultura della sicurezza deve essere un valore da trasmettere alle nuove generazioni - menzionate dal nuovo segretario generale anche in merito all’importanza della scuola, definita - un ascensore sociale oggi bloccato, a causa di mutamenti economici, carenza di personale docente, soprattutto in ambito tecnico-scientifico, e difficoltà nell’orientamento scolastico. Particolarmente critica anche la situazione del sostegno, con un docente ogni 2,5 alunni disabili».
I SETTORI IN DIFFICOLTÀ
Sul fronte occupazionale, restano forti le difficoltà per settori storici come tessile e costruzioni, in particolare nel Varesotto. A soffrire anche artigianato e metalmeccanico, mentre il turismo conferma un trend positivo, soprattutto nel Comasco. Attenzione anche alla formazione sindacale, considerata «fondamentale per esercitare con consapevolezza il nostro ruolo». Sul piano sanitario, la Cisl, in collaborazione con la federazione dei pensionati, continua a monitorare l’attuazione della riforma del Servizio Sanitario Regionale, puntando al rafforzamento della sanità territoriale. Importante anche l’attività di contrattazione sociale: nel 2024 sono stati avviati tavoli in 40 Comuni del territorio, che coinvolgono oltre 330 mila abitanti, con la sottoscrizione di 23 accordi.
PARITÀ DI GENERE
Sul tema della parità di genere, Magon ha richiamato l’attenzione su dati ancora squilibrati: nella provincia di Varese il tasso di occupazione femminile è del 61,7% contro il 69,6% maschile; a Como, 62% contro 67,9%. «Dobbiamo rafforzare le misure contro molestie e discriminazioni nei luoghi di lavoro e promuovere reali condizioni di parità nelle retribuzioni e nelle opportunità di carriera, anche attraverso strumenti di conciliazione», ha affermato, richiamando l’Agenda ONU 2030.
NUOVE POVERTÀ
Preoccupante anche l’aumento delle nuove povertà: le famiglie operaie in povertà assoluta sono passate dal 14,7% al 16,5%, il dato più alto dal 2014. «Il fenomeno del lavoro povero, con salari bassi o part time involontari, richiede piani integrati che coinvolgano politiche abitative, sanitarie e sociali, sfruttando anche risorse europee e del Pnrr» ha detto Magon. Sul fronte previdenziale, Magon ha evidenziato la necessità di «costruire insieme condizioni di maggiore flessibilità, inclusione e sostenibilità sociale».
IN FUTURO
A tracciare le linee dell’azione sindacale nel futuro è stata la mozione finale del congresso, che impegna la Cisl a rafforzare la presenza ai tavoli di crisi aziendali, sostenere la sanità territoriale, ampliare la negoziazione sociale con le istituzioni locali su welfare, casa, fiscalità e famiglia, mantenendo alta l’attenzione su pensioni, sicurezza sul lavoro, parità di genere, formazione e partecipazione.
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