IL CASO
Vandali, una notte da record
Raid al cimitero, tombe danneggiate. E fiamme nel parco

Non hanno risparmiato nemmeno il cimitero. Ignoti, nella notte fra sabato e domenica, si sono resi protagonisti di un raid teppistico. «Sono entrati anche al camposanto - racconta il vicesindaco Gianluca Ubertini - e hanno imbrattato una tomba». Ma si sta ancora verificando se anche altre siano state rovinate. Sicuramente i vandali hanno proseguito la loro azione lungo la strada provinciale, la ex statale Biellese. «Hanno danneggiato due semafori, in un caso rompendo il vetro, situati in via Vittorio Veneto, vicino alla “chiesina” - aggiunge Ubertini - e lo stesso destino è toccato pure ad alcuni lampioni del centro storico».
Sempre in via Vittorio Veneto sono stati rubati i fiori in vaso all’esterno di un bar; sono stati ritrovati ieri sera in una fontana. È stata inoltre divelta e trafugata una bacheca nei pressi della chiesa di San Martino.
Già nella tarda serata di sabato, poi, è divampato un incendio di grandi dimensioni in via Maglio: interessata la vecchia portineria del parco del castello “Dal Pozzo”. «In passato ha ospitato anche la casa del custode - puntualizza l’avvocato Ubertini reduce da un sopralluogo sul posto - ma l’edificio era abbandonato da tempo. Non si conoscono ancora le cause del rogo che ha distrutto innanzitutto il tetto». I vigili del fuoco di Arona hanno dovuto lavorare per tre ore per avere ragione delle fiamme «Abbiamo avuto paura - sottolinea - che si propagassero all’area verde, ma per fortuna sono state circoscritte in tempo». I rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri di Arona. Saranno passate al setaccio le immagini delle telecamere collocate in vari angoli del paese. «Erano tutte funzionanti - conclude - e sono fiducioso sul fatto che ci consentiranno d’individuare i responsabili del raid teppistico». Stesso auspicio espresso dal sindaco Marco Cairo.
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