VANI GLI APPELLI
Nessuno reclama le bici rubate
Si prospetta il dono a un’associazione di disabili pronta a ripararle
«Riconoscete la vostra bici? Venite al comando, forniteci le prove che siete proprietari e ve la restituiremo»: questo l’appello lanciato dalla polizia locale olgiatese, lo scorso marzo, a coloro cui era stata rubata la bicicletta nei mesi precedenti.
Il comandante Alfonso Castellone aveva fatto addirittura una selezione delle bici che si trovavano in buono stato per pubblicarne le foto sul sito internet del Comune. Ebbene, da allora nessuno è venuto a reclamarle: certo c’è stata qualche telefonata, ma a conti fatti – per un motivo o per l’altro – la quindicina di biciclette custodite nel deposito comunale è rimasta tale e quale. Anzi, se n’è aggiunta qualcun’altra ritrovata nel frattempo. «Non sono di valore – mette in chiaro Castellone – ma si tratta comunque di bici che dovrebbero essere reclamate da chi ha subito il furto. Invece nulla».
Che cosa ne sarà dunque? «In teoria, trascorso il periodo di affissione dell’avviso di ritrovamento all’albo pretorio, bisognerebbe metterle all’asta, ma non ne vale la pena essendo di scarso valore: più probabilmente verranno donate a qualche associazione benefica». Questo, almeno, sembra l’indirizzo della giunta Montano, che a breve potrebbe prendere una decisione definitiva in tal senso. C’è già una prima proposta: donarle a un’associazione di disabili di Castellanza specializzati anche nelle riparazioni di bici. Sarebbe senza dubbio una valida opportunità per creare lavoro e sostenere una fascia debole della popolazione, che segue corsi di formazione per integrarsi nel tessuto sociale.
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