IL CASO
Olona inondata dai liquami
Spento il depuratore, per due settimane saranno riversati 24mila metri cubi di acque nere al giorno nel fiume

Come previsto e ampiamente annunciato, sono cominciati oggi, lunedì 23 settembre, ieri i lavori di manutenzione al depuratore di via Cascinette.
Si tratta di un intervento necessario per rendere i trattamenti più efficienti, con vantaggi in termini ambientali, e che consentirà di controllare e stoccare meglio le acque piovane.
Ma intanto il depuratore rimarrà fermo oltre una decina di giorni, immettendo nelle acque del fiume Olona i liquami fognari non depurati di un bacino di 151mila abitanti, pari a 24mila metri cubi al giorno.
Ciò ha subito gettato nel panico i comuni più a valle, ovvero Parabiago e Nerviano, e il mondo ambientalista, come il gruppo degli Amici dell’Olona. E stamattina il sindaco parabiaghese Raffaele Cucchi e quello nervianese Massimo Cozzi hanno effettuato un sopralluogo in prossimità dei due scarichi presenti a valle del depuratore. Nel primo, quello dove si trova l’uscita del by pass dell’impianto, poco prima dell’Isolino di Parabiago, è stata notata della schiuma, mentre nel secondo, quello principale, all’altezza del ponte di via Unione/Marconi a San Lorenzo, è stata vista e fotografata dell’acqua più scura. Sono stati avvertiti anche i primi cattivi odori e verso sera in alcuni tratti l’acqua ha preso una colorazione marrone. Al momento non sono stati notati pesci morti.
Come compensazione, ha preso il via l’immissione di acqua nel fiume Olona dal canale Villoresi. Si lavorerà sette giorni su sette, ma solo nelle ore diurne, cercando di fare il più in fretta possibile, gli scarichi sono monitorati per valutarne al meglio l’impatto ambientale.
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