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Iran, l’app di incontri

Anche in Iran hanno una App di dating, approvata dallo stato islamico. Si chiama Hamdam ed è traducibile in «compagno di vita». L’app è stata avallata dalla «guida suprema», l’ayatollah Ali Khamenei.
Nonostante i giovani e le giovani abbiano una doppia vita, quella pubblica e quella privata che ha regole totalmente differenti e di nascosto usino i social network - soprattutto Instagram - lo Stato ha deciso di intromettersi sempre di più nella vita privata. Hamdam propone «la presentazione delle rispettive famiglie con il supporto di un consulente del servizio, che «accompagnerà» la coppia per i quattro anni successivi al matrimonio».
La registrazione è gratuita e gli utenti devono verificare la loro identità e passare un test psicologico. Quanti la abbiano scaricata, non è noto. Si può usare esclusivamente tra persone di sesso diverso, poiché l’omosessualità è un reato perseguibile penalmente in Iran. Una volta trovata l’anima gemella, la piattaforma farà incontrare le famiglie dei rispettivi single, le quali dovranno poi approvare o rigettare l’unione.
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