LO SPETTACOLO
Lillo e Greg, supereroi da ridere

Da ragazzino il suo supereroe preferito era l’Uomo Ragno «perché incarnava bene la mia natura che all’epoca era smaccatamente nerd, portava gli occhiali, aveva sue passioni che lo portavano a essere schernito dai bulli, non aveva successo con le ragazze. Ma poi aveva il suo riscatto». Ora, oggi, 28 aprile, sul palco del teatro Giuditta Pasta di Saronno e il 30 aprile, su quello del Maggiore di Verbania, quelli che Greg, con il suo compagno di spettacolo Lillo, porta in scena sono supereroi che «hanno poteri inutili, sono dei perdenti». Ma soprattutto attorno a loro si muovono gli sketch di Gagmen Upgrade, lo spettacolo dell’irresistibile duo Lillo e Greg, che ne sono anche autori e registi, e che sono in scena con Vania Della Bidia, Attilio Di Giovanni e Marco Fiorini. Uno spettacolo che viene ripreso dopo la pandemia, ma, naturalmente, operandoci, appunto, un “upgrade”. «Si è lasciata l’ossatura del Gagmen precedente – spiega Greg -, ma aggiungendo un nuovo supereroe, uno sketch fantasy e il personaggio di Posaman, che Lillo prima faceva per un nostro divertimento e che adesso è sembrato giusto inserire. Oltre ad aver ripescato qualche vecchio sketch». Molte di queste gag girano proprio attorno all’argomento dei supereroi, «con i cui fumetti – prosegue Greg – noi siamo cresciuti e che oggi dilagano nel cinema, fanno parte della mitologia moderna. Noi li facciamo a modo nostro. Ma al centro c’è la disamina dell’animo umano che è sempre grezzo e meschino, gretto, si arrampica sugli specchi per arrivare per primo a ottenere quello che vuole, cura il suo orticello. Trattando il tema come nella commedia dell’arte». Con personaggi che incarnano le caratteristiche e gli aspetti di cui si tratta. E anche lo sketch fantasy ha la struttura ironica alla quale Lillo e Greg hanno abituato. «Quando vedo un film fantasy – spiega Greg -, ci sono incipit da cinque minuti con grafiche bellissime e tanti nomi, luoghi, materiali per cui, quando inizia il film vero e proprio, mi rendo conto di non aver capito nulla. E, sentendo anche persone che conosco, quella di non aver capito un tubo è un’opinione comune. In questo sketch, dopo l’incipit, ci siamo noi protagonisti un po’ frastornati che non capiamo dove siamo». Con l’umorismo colto e sagace che la caratterizza, la storica coppia comica propone insomma esilaranti “pillole” di risate, riportando in scena cavalli di battaglia tratti non solo dal suo repertorio teatrale, ma anche da quello televisivo e radiofonico, ma anche novità. Sempre in grado di leggere la realtà in stretto legame con le attitudini umane più viscerali e anche negative e anche per questo sempre attuali. E in grado di suscitare un divertimento che si accompagna alla riflessione e che attira sempre un grande pubblico. Intanto Lillo e Greg sono da qualche giorno anche al cinema con la loro nuova commedia, Gli idoli delle donne, il secondo film che tra l’altro li vede anche registi. L’aspetto attoriale è forse quello più conosciuto dei due comici, che sono anche autori, fumettisti, musicisti, registi e umoristi: la loro conoscenza risale infatti al periodo in cui entrambi lavoravano in una casa editrice romana come autori di fumetti comici, proseguendo poi, all’inizio degli anni Novanta, dando vita a un gruppo musicale rock demenziale. In televisione sono stati nel gruppo fondatore, nel 1997, della trasmissione Le Iene, di cui Greg ha anche realizzato la musica della sigla di un’edizione. E anche di Gagmen Upgrade le musiche sono proprio di Greg e di Attilio Di Giovanni.
© Riproduzione Riservata