AUTOMOBILI
Microcar, mini è meglio
Conquistano per il design e i bassi consumi

Fino a qualche tempo fa, quando si incontravano in giro, per strada, strappavano un sorriso. Spesso, infatti, erano guidate dal nonnino col cappello oppure dal ragazzino magari un po’ imbranato e “da sorpassare” al più presto. D’altronde le minicar, più che a dei veicoli, assomigliavano a qualcosa a metà strada tra un macinino e una scatoletta di tonno. Ora non più. A ridere, infatti, sono soprattutto i costruttori che, in questo mercato, hanno trovato un tesoro. Una volta trovata la formula giusta grazie a un design accattivante e a prestazioni migliori, questi quadricicli sono diventati la moda del momento. Le microcar, infatti, sono le nuove protagoniste del traffico cittadino: dimensioni ridotte e consumi quasi azzerati sono le due caratteristiche con cui hanno scalato il mercato. Nate con motori termici rumorosi e inquinanti, adesso le supermini si sono rapidamente convertite all’elettrico, sfoderando modelli sempre più futuristici e performanti. Poi, per carità, ci sarà sempre l’automobilista che, anche incolonnato nel traffico cittadino preferisce dominare col suv rampante ma, in effetti, se l’esigenza principale è la comodità e il risparmio, si capisce il motivo del successo delle automobiline.
Risultato: solo nel 2021 le immatricolazioni italiane sono quasi raddoppiate, passando dalle 24mila del 2020 alle 42mila del 2021 e quest’anno si prevede un ulteriore cospicuo aumento.
Chiarendo una differenza fondamentale, questi veicoli si dividono in due macro-famiglie di appartenenza. I quadricicli leggeri sono infatti equiparati ai ciclomotori e possono essere guidati già a 14 anni di età con il patentino (patente AM). Il loro peso non deve superare i 350 kg, possono viaggiare al massimo a 45 km/h e la loro potenza non può essere superiore a 4 kW/5,4 Cv. Mentre i quadricicli pesanti possono essere guidati dai 16 anni in su, con patente B1, il loro peso non deve superare i 400 kg, la velocità massima deve rientrare negli 80 km/h e La potenza non deve superare i 15 kW/20 Cv. Per entrambe le categorie l’incentivo all’acquisto è pari al 30% del prezzo di listino, fino a un massimo di 3.000 euro, o 40% e fino a un massimo di 4.000 euro nel caso di rottamazione di un altro veicolo, che può anche essere una moto o uno scooter.
Ecco una carrellata di tre tra i modelli più venduti:
Citroen Ami Una delle più amate minicar offre due posti a bordo, si ricarica da una normale presa domestica in circa 3 ore e ha un’autonomia di 75 km (nella foto grande).
Renault Twizy È la più classica tra le microcar, risalente addirittura al 2011 e ha avuto successo grazie al suo aspetto aggressivo che trasporta due persone, ma una dietro e l’altra davanti.
Tazzari Zero Costruita a Imola punta molto sulla sicurezza, garantita dal telaio portante con cella abitacolo e roll bar in acciaio e da un impianto frenante elettropotenziato con 4 freni a disco.
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