IL GESTO
La racchetta di Sinner per aiutare un bimbo malato
Il tennista ha risposto alla chiamata dell’associazione omegnese “Kenzio Bellotti”: la racchetta verrà messa all’asta per raccogliere fondi
Campione sui campi da tennis e anche fuori. Campione di solidarietà. Jannik Sinner ha donato una sua racchetta all’associazione “Kenzio Bellotti” di Omegna che la prossima settimana la metterà all’asta.
IL BIMBO MALATO
I proventi serviranno per sostenere le cure di cui ha bisogno un bambino di cinque anni di Ghiffa «che deve fare i conti-– spiega il presidente del sodalizio, Daniele Piovera - con una malattia tanto rara quanto grave. Mettere le ali ai sogni. È da sempre la mia filosofia di vita e in queste ore il mio cuore ha avuto un sussulto. Mi sono emozionato quando Sinner ci ha confermato la sua disponibilità a inviarci una sua racchetta, come già aveva fatto due anni fa per Eitan Biran, rimasto orfano nella tragedia della funivia del Mottarone di cui fu l’unico sopravvissuto. Grazie a Jannik, a questo ennesimo colpo vincente di un fuoriclasse unico, una persona veramente speciale, regaleremo una speranza al piccolo Arturo di cui mi ha parlato nei giorni scorsi il parroco di Ghiffa Angelo Nigro».
IL PRECEDENTE
Il sacerdote è uno dei soci dell’associazione ed è presidente della Fulgor Paffoni, la squadra di basket di Omegna. Nel 2021 furono raccolti 1.500 euro. La racchetta se l’aggiudicò l’assessore allo Sport di Velletri, Alessandro Priori. «Con questo gesto - puntualizza Piovera - Jannik, un autentico idolo per generazioni di giovani e adulti, s’è confermato un esempio per tutti. Ho un sogno: arrivare a un’offerta di 5mila euro anche perché ci sono due imprenditori vicini alla nostra realtà che si sono detti disposti a mettere mano al portafogli in maniera importante».
OBIETTIVO DJOKOVIC
Così Piovera aveva scritto anche al manager dell’azzurro Alex Vittur «che ci ha immediatamente risposto. Ma non intendiamo – conclude – fermarci qui. Ora chiederemo anche a Novak Djokovic, il numero uno al mondo, una sua racchetta». L’associazione cusiana ha ormai superato la cifra di 700mila euro destinati a progetti di solidarietà, in particolare a favore dei bambini.
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