LA CAUSA
Origgio, il caso della statua contesa passa a Milano
Gli eredi dell’artista Louise Bourgeois rivogliono indietro l’opera, che secondo loro andrebbe appesa a un albero

Sarà dibattuta al Foro di Milano la vicenda che vede contrapposti il Comune di Origgio e gli eredi dell’artista Louise Bourgeois, che rivogliono indietro la scultura “The Couple”.
Secondo loro andrebbe esposta appesa a un albero, come tutti gli altri esemplari nel mondo, mentre per il Comune non è possibile: ha preferito un piedistallo al Parco Borletti, perché più sicuro. Così non si corrono rischi che, coi suoi 300 chili di peso, possa cadere addosso a qualcuno o fare danni.
NULLA DI FATTO
La nuova puntata dell’inedita telenovela riguarda la vertenza aperta al Tribunale di Busto Arsizio dal Louise Bourgeois Revocable Living Trust: lo studio di New York che cura le vendite e donazioni delle opere della nota artista d’arte contemporanea internazionale, oggi scomparsa.
«Dopo avere accettato le osservazioni del Comune sulla non competenza territoriale, i curatori della Bourgeois hanno pagato le spese processuali e si sono ricostituiti al Tribunale di Milano», rende noto il sindaco Evasio Regnicoli. Insomma, non essendo competente il Tribunale di Busto, la questione sarà dibattuta alla sezione specializzata in materia d’impresa del Foro di Milano. La giunta, dal canto suo, ha dovuto stanziare 17mila euro per difendersi e opporsi all’istanza, che chiede addirittura di restituire l’opera.
SUL PIEDISTALLO
È una controversia che si trascina da molto tempo quella sulla scultura “The Couple”, che rappresenta idealmente un abbraccio, le cui altre versioni sono state battute nelle aste d’arte fino a 30 milioni di euro.
Il Comune insiste: non c’era nessun vincolo su come posizionare l’opera al momento della donazione, come attesta la documentazione agli atti. Ma insiste anche il Revocable Living Trust: «Ci sono sei esemplari e sono tutti esposti su alberi». Pare, comunque, che le copie estere siano più piccole di quella donata al Comune, tutte posizionate su alberi bassi: a Origgio si dovrebbe invece appenderla su un albero grosso, visto che pesa 300 chili, con tutti i pericoli del caso. Proprio per i rischi che si correvano l’amministrazione ha trasferito “The couple” dall’albero cui era stata inizialmente appesa al parco dell’infanzia in via Piantanida al piedistallo al Parco Borletti.
LA RESTITUZIONE
Il rischio che la scultura debba essere restituita è concreto. Non solo per l’ubicazione ma anche per il trattamento riservato all’opera: lo studio newyorkese, oltre a sostenere che “The Couple” sarebbe degradata, mette in dubbio persino la legittimità del possesso da parte del Comune di Origgio.
Un non senso per la giunta, visto che sono passati ormai 20 anni e che l’operazione era costata circa 100mila euro fra libro monografico, inaugurazione, acquisto del piedistallo e certificati di sicurezza da parte di ingegneri che non si erano voluti assumere la responsabilità di posizionare la scultura su un albero. L’amministrazione intende resistere in tutti i gradi e le fasi processuali.
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