LA RAZZIA
Rubati 10 pc alle elementari
I carabinieri individuano subito un sospetto grazie alla videosorveglianza: denunciato

Dopo il furto a scuola, un computer viene trovato a casa di un origgese. Ancora una volta la videosorveglianza ha dato prova di grande affidabilità: è stato grazie ai filmati delle telecamere se è stato rintracciato uno dei sospetti ladri. La polizia locale ha così dato il suo importante contributo alle indagini dei carabinieri, nell’ottica di una sinergia che ha sempre portato ottimi risultati nella lotta contro la microcriminalità.
Il furto
Sono una decina i pc portatili spariti dal plesso “Manzoni” di via Piantanida: ignoti li hanno rubati introducendosi durante la notte, sapendo bene dove colpire e come mettere in atto un piano che era evidentemente stato preparato nei minimi dettagli. Dopo essersi guadagnati l’accesso forzando una porta, sono entrati nella stanza dove si trovavano i computer usati dai bambini per le lezioni d’informatica e li hanno razziati caricandoli poi su qualche automezzo. La mattina dopo, la brutta scoperta: il personale delle elementari ha trovato i segni di effrazione e ha capito subito che c’era stata un’incursione notturna da parte di ladri. Passati al setaccio tutti i locali, è stata quindi appurata la sparizione dei pc che vengono usati per le lezioni di informatica.
Le indagini
Avvisati i carabinieri, subito sono scattate le indagini e la polizia locale ha collaborato visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza la notte del furto. Ebbene, grazie all’ottima risoluzione del software, è stato possibile identificare un volto noto, un origgese conosciuto alle forze dell’ordine. È quindi scattata la perquisizione al suo domicilio: al momento dell’arrivo degli agenti, l’uomo era in casa e non ha opposto resistenza. Trovato un computer con l’etichetta abrasa, è stato accertato che proveniva proprio dalla scuola elementare: è stato quindi prelevato e riconsegnato. Per l’origgese si profilano adesso guai giudiziari, quanto meno una denuncia per ricettazione.
Il nuovo software
La videosorveglianza del consorzio di polizia locale di Origgio e Uboldo ha in ogni caso fatto passi da gigante quest’anno: adesso è dotata di un software altamente innovativo, che permette addirittura di analizzare le immagini in alta definizione e segnalare assembramenti e il mancato rispetto del distanziamento sociale. Il software è molto utile anche per individuate le zone più frequentate, verificare eventuali viavai segnalati dai cittadini (ad esempio di notte in un parcheggio o sotto i portici) oppure se qualcuno è accasciato a terra e sta male, bisognoso di aiuto. Come lo ha definito il comandante Alfredo Pontiggia, è un sistema di videosorveglianza attivo, non passivo, è dinamico e costantemente in comunicazione col personale. L’ultimo caso risolto è quello dello spaccio di droga nel Parco Borletti: i filmati hanno inchiodato i ragazzi alle loro responsabilità.
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